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Adamello, dalla Vedretta di Salarno, 11/03/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Domonice |
Gita | Adamello, dalla Vedretta di Salarno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Strada per Fabrezza (1300 m) |
Quota arrivo | 3539 m |
Dislivello | 2350 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Ovest |
Itinerari collegati | Cornetto di Salarno (3213m), dalla Val Salarno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiti con calmissima, intorno alle 7:30 dall'auto, risaliamo sci in spalla la ripida mulattiera fino a circa 1700 metri. La neve da qui è molto abbondante e continua, il paesaggio reso magico dalla nevicata della notte. Abbagliante. Al rifugio Prudenzini la neve nuova raggiunge i 10 cm, leggerissima. Il sole scalda ma la giornata e freddina. Quando arriviamo all'imbocco della Vedretta di Salarno il clima cambia, complice il vento che adesso si fa sentire in modo più significativo. Procediamo adesso più spediti e una volta al passo non ci fermiamo neanche (doveva essere la nostra meta) a causa del vento sferzante e gelido. Proseguiamo rapidi nel vasto piano glaciale in direzione ovest e quando il vento cala ci fermiamo a fare il punto. Decisione subito presa, andiamo a suonare la campanella. La salita alla vetta sarà pura goduria, al riparo dal vento fino in cima. L'arrivo su questa cima simbolo è sempre un emozione, ma oggi un po' di più. Siamo qua da soli e possiamo goderci la montagna e il suo silenzio nel pieno del suo splendore. Discesa fantastica grazie ai 15/20 cm di neve fresca che ricoprono il ghiacciaio. Discesa molto lunga sulla via di salita, con deviazione sul lato sinistro idrografico della valle oltre la diga del lago Salarno. Con l'inossidabile Gian54
Foto: la splendida testata della Val Salarno con in alto l'effluenza del ghiacciaio, Gian sulla vedretta di Salarno con alle spalle il Corno di Salarno, arrivo in vetta. |
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