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Cimon della Bagozza, 11/03/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Franz |
Gita | Cimon della Bagozza |
Regione | Lombardia |
Partenza | I Fondi di Schilpario (1300 m) |
Quota arrivo | 2407 m |
Dislivello | 1100 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Nord-Ovest |
Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Gita in perfetto stile “Ganjano”. Dopo il sabato a dare il massimo sulle piste di Gressoney, mi va anche bene una uscita all’insegna della rilassatezza con il buon Luca. Partenza da Bergamo alle 7 (se lo sapessero Kikko o Marzio !!!), colazione comoda a Schilpario, si lascia l’auto alle 9:40. Dopo una bella variante nel bosco innevato su vecchie tracce di motoslitte, siamo alla base del pendio del Canalone delle Ortiche. Si procede spediti chiacchierando di progetti futuri. Siamo al deposito sci. Molti bergamaschi frenetici ci hanno già surfato ai lati: sarà divertimento assicurato. Un bel canalino da ramponi e un pendio un po’ insidioso per neve inconsistente, ghiaccio, erba e rocce e siamo in vetta. Il bel sole caldo ci permette una lunga sosta di ben un’ora. Scesi agli sci urla di piacere fino alla base del pendio (su polvere, polvere compatta) donde tagliando tutto a sinistra per vallecole sconosciute (ottimo trasformatone) e vecchie tracce di motoslitta giungiamo sci ai piedi a 50 metri dall’auto soddisfatti e rilassati al massimo. Gita memorabile per lo stile nel quale è stata affrontata e la bellezza della meta (nota).
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