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Grignone, 27/02/2021 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | rozzoschi |
Gita | Grignone |
Regione | Lombardia |
Partenza | Alva-Balisio (715 m) |
Quota arrivo | 2410 m |
Dislivello | 2100 m |
Difficoltà | BS+ |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | La neve ormai è un po’ vetusta, in alcuni punti già estiva e a conchette laddove si è accentuata la fusione e relativa concentrazione di sabbia desertica. La discesa è un po’ da ricercare per via delle vecchie-numerose colate di neve umida mentre, sullo spallone il pendio è fortemente segnato dai passaggi dagli sveglioni che il timing non sanno cosa sia: non tanto per la sicurezza (saran poi cazzi loro) ma quel pendio va gustato liscio e tendente al duro. Comunque, i primi 200 (alle 9:25) metri di discesa sono belli lisci e remollati il giusto, poi bisogna tagliare secco a sud e trovare la neve bianca e non segnata: subliminale. Poi tutto a destra un passaggio esiguo che butta sulla conca per il ripello al Cimotto (quest’ultimo perfetto e liscio come l’olio). Foppa del Ger strepitosa mentre prati del Pialeral un po’ sfondosi (senza rigelo) e con qualche raccordo si arriva a 1.100 belli contenti fin sotto la baita del cane aggressivo (Re.P. Cit.). La gita merita sempre ma i punti ripidi così gibbosi possono dare fastidio se le temperature rientreranno a valori normali. |
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