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Anello 3 valli-Tartano-Madre-Foppolo, 08/03/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabio62 |
Gita | Anello 3 valli-Tartano-Madre-Foppolo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Tartano (1350 m) |
Quota arrivo | 2420 m |
Dislivello | 1940 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Forse ispirato dalla trifacciale statua in vetta al Cadelle, protettrice delle tre valli, Stefano propone questo anello sadomaso, di notevole impegno fisico, che ci ha regalato due eccellenti discese, una sulla val madre e una dal passo porcile.
Strada della val lunga innevata, una trentina le auto lungo la valle, noi partiamo da quota 1350, almeno 60 cm di neve fresca della settimana e -5. Traccia ottima che sale veloce verso la zona vallocci e ci porta in poco più di 2 ore in vetta alla cima dei lupi. Qui lasciamo Sara Luca e Pier alla loro splendida discesa all'auto e noi ci abbassiamo al passo di dordonella. Eccellenti condizioni della discesa verso il rifugio Dordona, polvere e curve a non finire (foto). Dal rifugio si ripella al passo di Dordona in ambiente fatato, poche tracce in giro , tanta neve fresca. Dal passo prima neve compatta, poi crostosa e marcia, direi una nevaccia che ci impegna parecchio anche se in discesa. Arrivati al parcheggio Foppolo si presenta città fantasma, noi prendiamo le indicazioni per passo porcile e ci addentriamo nel bosco senza traccia. Qui, un calvario, Stefano paga lo scotto di aver proposto l'anello, battendo mezzo metro di neve marcia salendo con il provvidenziale gps e un po' di intuito. Fuori dal bosco si vede la valle di accesso e l'itinerario diventa evidente ma fa caldo (esposizione su-est) e la fatica comincia a farsi sentire. Caparbiamente, anche perchè non ci sono alternative, alla fine arriviamo al passo, luce bassa neve fantastica e giù a capofitto verso tartano. Tante tracce ma lo stesso tanta neve vergine e polverosa, condizioni eccellenti, anche il bosco in condizioni ottimali, la quantità di neve fresca permette di scendere dove si vuole. Il fondo valle va via veloce e la strada anche così alle 16 siamo all'auto. Giornatona finita davanti ai deliziosi pizzoccheri della trattoria di Tartano. Gran giro (22Km quasi 2000 D+) che richiede una gran voglia di far fatica....l'anello è fattibile anche in senso contrario ovviamente. A parte la salita della cima dei lupi fatta con Luca Sara Pier e una decina di giovani atleti di Talamona, lungo l'anello, Io Stefano Bruno e Pablo non abbiamo incontrato nessuno. Un pensiero per il corona: primo non farsi male dovunque noi siamo, secondo stare in casa oppure andare all'aperto ma dove non c'è nessuno....appunto:-) |
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