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Passo Rotondo-Poncione di Maniņ, 09/02/2020 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | fabio62 |
Gita | Passo Rotondo-Poncione di Maniņ |
Regione | Svizzera |
Partenza | All'acqua (1600 m) |
Quota arrivo | 2900 m |
Dislivello | 2100 m |
Difficoltà | OSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | I giorni grandi..... oggi ne abbiamo vissuto uno.
Mi aggrego timorosamente al progetto di Stefano per una traversata in bedretto veramente unica... Si parte da all'acqua a -7, traccia dura ma saliamo dal vallone sotto la piansecco e proseguiamo per l'itinerario alto del rotondo che abbandoniamo a quota 2500 per puntare a sinistra alla spalla del chuenbodenhorn, l'ultimo pezzo č ripido e si fa sci in spalla con piccozza e ramponi (quota 2900 2 ore e 15). Ci troviamo sotto la cima del suddetto, sopra il passo rotondo e ora si parte per la prima discesa verso nord nella hinter berg, la neve č varia ma sempre molto bella e portante. Arrivati in fondo valle si attraversano varie slavine con il maestoso versante nord del choenbodenhorn che , ricco di fiamme rocciose ricorda vagamente i circhi del bianco, una meraviglia. Scendiamo fino a quota 2100 e quando la valle piega verso nord davanti a noi, verso sud, si apre l'ampio vallone che sale al geren pass e con 800 D+ al Maniņ. Si ripella e c'č un vento gelido ma la neve non necessita di rampanti. Arriviamo quindi sotto il Poncione di Maniņ e guadagnamo la cima velocemente (4 ore e 2100 D+). Si vede dove eravamo la mattina e la soddisfazione č palpabile ma non č ancora finita... Scendiamo al passo di Maniņ, entriamo nel canale per vedere le condizioni......a dir poco commoventi, moquette a pelo raso per tutto il ripido canale ma in fondo guai a farsi ingolosire fino al pianoro sottostante perchč la sorpresa rocciosa č li che ci aspetta. Per fortuna alcune tracce ci fanno sospettare e quindi usciamo a destra per scendere su pendii visibili, da sotto si vede bene lo scmpatopericolo che ci avrebbe obbilgato ad una risalita. Proseguiamo sul pianoro sottostante con splendida neve polverosa e poi nel ripido bosco sempre in ottime condizion fino alla macchina. Questa gita ce la ricorderemo per parecchio, tutto andato alla perfezione... sicurezza, salita, discesa, ovviamente solo io, Stefano e Nicola sul percorso, altri sulle classiche del posto ma non la ressa che mi aspettavo |
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