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Piz Lagrev & Piz Polaschin, 18/11/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | njek |
Gita | Piz Lagrev & Piz Polaschin |
Regione | Svizzera |
Partenza | Park prima del Alp Guglia (2190 m) |
Quota arrivo | 3165 m |
Dislivello | 1950 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Partenza sci ai piedi dal parcheggio nei pressi del Alp Guglia. Neve dura nel primo tratto, che al ritorno sarà un “frullatore”.
Su per il percorso tracciato del Lagrev fino all’anticima q3109m; da li sono andato alla cima per lungo crestone, prima parte con gli sci, poi a piedi da dove si supera un risalto che agli assi non si adatta. Percorso facile, ma poco sciistico, e un poco dispersivo: 1h andata e ritorno facendo la traccia. Un paio di ripellatine su buona neve, sfruttando gli spazi liberi. Poi sono sceso, traversando, sotto la Crasta Tscheppa fino a inserirmi nel canale SO che sale alla Fuorcla Polaschin forse a metà dislivello. Il canale è sostenuto ma non particolarmente ripido, l’ho salito praticamente sci ai piedi, solo per un attimo ho provato a seguire a piedi le peste di chi mi ha preceduto (credo una sola persona che nei giorni precedenti è arrivata quasi alla forcella), ma li ho rimessi, era più pratico continuare a tracciare con gli sci. In forcella la neve era dura e son salito con gli sassi all’inizio delle roccette, poco sotto i 2900m, da li a piedi con ramponi, più una precauzione che una reale necessità. La salita dalla cresta SSO non è difficile e ci sono ometti a indicare la via. VieNormali descrive la salita dalla cresta SE e accenna a questa cresta, aggiunge che pur essendo classificata F aveva visto un escursionista in difficoltà nel superare il saltello dalla anticima posta poco prima della cima. Come ipotizzava, per mantenere le difficoltà nei canoni EE/F (salita estiva) , questa punta non va raggiunta, ma aggirata sul lato meridionale. Cosi ho fatto e ci sono segni di passaggio. Questo tratto è anche stato l’unico delicato della salita. Discesa nel canale buona, restando a sinistra a lambire la Crasta Tscheppa dove di sole ne è arrivato poco . Tratto finale duro e segnato, non piacevole, “da portare a casa le gambe”. Foto1: Il Lagrev con la cresta che unisce la cima all’anticima 3109m, dalla q 3095m Foto2: Il Piz Polaschin visto dai pressi del Lej Lagrev Il canale continua oltre quanto si vede nella foto, con un bel conoide finale a collegarsi con l'itinerario del calssico Lagrev Foto3: Il lagrev visto dal Piz Polaschin |
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