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Cima Campana - Madaccio di Dentro, 26/05/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Cima Campana - Madaccio di Dentro |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Passo dello Stelvio partenza funivia (2775 m) |
Quota arrivo | 3428 m |
Dislivello | 2050 m |
Difficoltà | BSA+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Gita sopra le aspettative questo sabato allo Stelvio.
Partenza alle 5:55 con buon rigelo (nonostante le previsioni di zero termico a 4000 m) e salita sulle piste battute ancora in modo sommario dai gatti fino alla sella appena a N del Livrio. Prima discesa su neve dura ma buona fino sul pianoro a 2925 m del ghiacciaio del Madaccio. Da lì salita su neve dura ma con ottimo grip fin in vista del Passo Tuckett Qui lasciamo la traccia e ci dirigiamo verso l'anticima S del Madaccio di Dentro (3403 m) salendola sci ai piedi per il suo pendio NO. Giunti su di essa, più per precauzione che per necessità, scendiamo con i ramponi sulla cresta fino al Passo di Trafoi. Da esso sci ai piedi saliamo in direzione del cengione che taglia in direzione SO-NE fino a rimontare (ramponi ai piedi anche qui) su di esso giungendo sulla cresta N della Cima Campana. Sci ai piedi nuovamente giungiamo a breve dalla vetta, raggiungendola poi a piedi senza ramponi. Scendiamo poi sci ai piedi su neve prima trasformata sul lato E della cresta appena citata e poi ci infiliamo in un canalino che ci fa approdare al punto a O del cengione prima nominanto (derapata su neve dura vista la larghezza). Raggiungiamo poi nuovamente il passo di Trafoi con ultimo tratto scalettando brevissimanente sul pianoro. Da lì decidiamo di scendere sulla vedretta di Trafoi. La neve, a parte un breve tratto scaricato, era qui molto bella (firn) e quindi ce la godiamo su pendenze ideali (35° max 40° direi) fin al pianoro sotto le seraccate a quota 2850. Risaliamo poi al passo di Trafoi sci ai piedi abbastanza comodamente e risaliamo poi la cresta fino all'anticima S del Madaccio (perlopiù sci ai piedi a parte breve tratto finale e iniziale fatti a piedi senza ramponi). Scendiamo poi sul percorso fatto in precedenza tagliando poi sotto il Madaccio di Dentro. Risaliamo poi sci ai piedi sulla cresta N di esso e ne saliamo sci ai piedi la stessa fino all'ultima impennata. Caricati gli sci sullo zaino saliamo poi su traccia perfetta in vetta senza ramponi. Scendiamo poi sci ai piedi sullo stesso percorso su neve trasformata fino poco sopra il punto in cui avevamo tolto gli sci e poi sul pendio NO su neve dura (non ghiacciata) fino a riapprodare alla Vedretta di Madaccio. Ne scendiamo poi il ramo destro orografico fino al pianoro a quota 2900 m circa. Risaliamo poi su neve qui più marcia fino alla sella a N del Livrio e su neve marciotta a tratti ma ora ben tracciata dai gatti riapprodiamo all'auto. Partecipanti: io e Luca (njek) FOTO: 1)La salita (arancio) e discesa (verde) dalla cima Campana. Ben visibile il cengione esposto che porta sulla cresta N 2)Sul ripiano a 2850 m sotto le seraccate della vedretta di Trafoi con la discesa sulla stessa dal passo di Trafoi visibile a destra 3)Sulla cresta N del Madaccio di dentro. Visibile la sella sotto la vetta raggiunta sci ai piedi e il pendio di discesa più diretto. In secondo piano a destra la Cima Tuckett |
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