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   Lagrev e un po'.., 02/05/2016
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Onicer  sci..miot      
Gita  Lagrev e un po'..
Regione  Svizzera
Partenza   strada del Julierpass (2190 m)  (2190 m)
Quota arrivo  3109 m
Dislivello  1290 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Nord
Esposizione in discesa  Nord
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Farinosa
Altra neve  Trasformata
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Buono
Commento Gita effettuata il 30 Aprile
Kamel .. ?! “ E’ ufficiale questa è l’ultima stagione che puoi salire in macchina con noi .... i tuoi attacchi Diamir dal 2 kg e mezzo e i tuoi sci da 167 non si possono proprio vedere.. ( per uno alto 190).. dai fai un regalo al museo della brianza !!”
Stamattina la Lagrev stranamente non c’è nessuno che litiga per il parcheggio, il posteggiatore abusivo è li tranquillo che pascola il suo Yak..
Con il gruppo sci..miot oggi c’è anche un ospite d’onore con le ciaspole sempre montate Diamir.. (primo giudice della Brianza a scalare il Lagrev in Ciaspole) forza Gianca.. !
Si parte ancora con gli sci dalla macchina, la neve fresca dei giorni scorsi ( 10 cm in basso ) è già ‘firmata’ qua e là ma salendo si intravedono begli spazi intonsi.. (per gli irriducibili dell’inverno segnalo che le cascate che si vedono a destra salendo sono ancora fattibili credo per qualche giorno )
La traccia è molto buona, oggi neanche io riuscirei a perdermi….. Il toro è partito sparato e ci metto un po’ per recuperarlo… poi capisco… li davanti c’erano due lituane del Canton Friburgo… Toro non ti smentisci mai … L’ambiente è molto bello e stavolta sembra che al meteo-centrale abbiamo messo uno stagista che ha azzeccato le previsioni (sole e nuvole) ..
In salita superiamo un po’ di gente partita con la pila e a nostra volta veniamo superati da simpatiche tutine (non più giovanissime , complimenti !!) e anche da un cane ( in realtà era un camoscio rifatto)… Via sugli ultimi 50 mt dove pendio si impenna et voilà eccoci sulla cresta che porta all’anticima…
Il tempo fa un po’ i capricci, nebbia sole nuvole la vista si limita ai pendii che salgono dal Grevasalvas… dopo il solito thè ci buttiamo giù a cercare il Kamel e il Gianca.. pensando eventualmente di ripellare. La neve è davvero bella, dura sotto con fresca sopra e ci invita a scendere, scendere, scendere… “Toro fermatiiiii !!” Devo bloccalo sennò con la rincorsa mi arriva fino al Surgonda…
Ripelliamo…. Nel frattempo si vedono un sacco di persone che salgono, c’è anche un corteo pro-Diamir di svizzero-tedeschi dove imboscato intravedo il Kamel che accortosi di me accelera…
Ribecco il Gianca sotto il pendio finale, ha un fiatone che sembra un soffiatore per le foglie… è talmente forte che il tizio davanti a lui indossa il goretex per ripararsi dalle ‘sbuffate’… salgo sull’anticima dove mi aspetta Kamel per un bell’abbraccio.. dato che il tempo tiene gli propongo di continuare fino alla vetta… io con gli sci lui preferisce senza.. sulla via ci sono delle cornici pittoresche (occhio !!) ma si vedono anche roccette che tranquillizzano un po.. arriviamo all’ultimo pezzo di cresta …il tracciato diventa più tosto e non è battuto, che si fa ?? “Sai com’è lassù la nebbia, il vento, le cornici… “ ( in verità, ‘ce la facciamo sotto in più l’idea delle costine del crotto risultato: dietrofront.. ! )
Ritornati all’anticima ultime mandorle e thè e poi giù a rincorrere il Toro e il Gianca … la neve è ancora bella anche se arata dallo sbarco dei 1000 che ci hanno preceduti ( ma non erano andati in Sicilia ?)
Ogni tanto ci fermiamo ad aspettare il ciaspolatore (che avendo rotto il freno a mano, povero deve scendere con le ciaspole bloccate… ‘na fatica… !!) nell’attesa guardo il Toro attaccare di bestia e il Kamel che scodinzola come una primadonna sul red carpet…
All’ennesimo “dai forza Gianca…!” questi punto sul vivo si strappa via le ciaspole (come fece Spartaco con le catene) e in barba alle articolazioni delle ginocchia si invola sul pendio finale leggiadro come un camoscio (un camoscio pasciuto per la precisione....). Al parcheggio approfittando della nettezza urbana grigionese il Toro cerca di buttare via i diamir del Kamel… ma per gli ingombranti bisogna andare all’ecocentro di Maloja, “ti è andata bene… Kammel-one!!”
L’inno degli sci..miot oggi lo intoniamo al crotto quartino e lo dedichiamo al Lev che sarà andato a ‘testare’ il confort di qualche bivacco sperduto… Per gli adepti sappiate che il Lev cerca casa in affitto, rigorosamente sopra i 2000 mt, nel caso chiamatelo….
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