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Giro di Corna Piana, 20/03/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | clau6308 |
Gita | Giro di Corna Piana |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valcanale (1000 m) |
Quota arrivo | 2250 m |
Dislivello | 1600 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Sud-Est |
Esposizione in discesa | Sud-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Oggi sfidiamo l'affollamento domenicale di Valcanale scegliendo il Giro di Corna Piana IMHO la migliore gita della ns. Valle Seriana. Partenza ore 08:00 dal piazzale non ancora esaurito, spalliamo per 5 minuti e poi via sulla strada verso la partenza dei vecchi impianti. Risaliamo velocemente il muro finale e la stradina fino a incontrare la vecchia pista. Qui Paola ci saluta per il riacutizzarsi di un problemino fisico e si dirige alla Baita Gan. Risaliamo la pista e poi il ripido canale, già al sole da tempo e quindi con neve già molto molle e temperatura balneare. Entriamo ora nella conca in ombra sotto il passo di CP, dove la neve è ancora invernale e la temperatura più adeguata. Nessun problema a risalire i ripidi pendii veros il passo, nonostante gli skialp che scendono spazzano continuamente la traccia. Continuamo verso il mandrone dell'arera e in breve siamo al pianoro che di solito conclude la ns. 1a salita. Veloce cambio assetto e iniziamo la discesa verso la Val di Vedro. Dapprima la neve sembra portare il ns. peso, poi la crosta tende a cedere e quindi ci spostiamo completamente a DX fino sotto la bocchetta Maffeis. Qui comincia la discesa da urlo, su neve trasformata compatta fino alle baite di Vedro. Secondo pit stop di giornata, stavolta di 15 minuti per riposarci, mangiare qualcosa e goderci il sole e il panorama. Rimettiamo le pelli e via verso il passo Branchino che raggiungiamo in 30 minuti circa. Altro cambio assetto e poi via in discesa su abbondante neve marcia, ma comunque sciabile. Scendiamo fino al prato sopra la baita di Neel e qui ten iam o la sx addentrandoci cosi nella valletta che porta verso la baita Gan. Ultimo ri-pellaggio e poi ci addentraiamo nel rado boschetto, e in breve siamo alla baita Gan. Qui ci accoglie una simpatica tavolata, e le penne al pomodoro appena preparate dal mitico Giannetto. Dopo un'oretta a tavola salutiamo e ringraziamo gli amici del Gan, e risalendo le vecchie piste ci riportiamo quasi in cima ai vecchi impianti. Ultimo cambio assetto e poi giù sulle vecchie piste prima e sulla strada poi, fino alla fine dell'innevamento. Controllo il GPS che mi da quasi 16km di sviluppo per 1600 abbondanti di dislivello. In poche parole una grande gita. Partecipanti: Chiara, Paola, Fabri+Fabri Marco Vanni, Lucio, Nello oltre al sottoscritto.Un saluto all'amico Gian incontrato in discesa, che dopo il gitone di ieri oggi si è "riposato" in Valcanale facendo il giro delle baite di Mezzeno in compagnia del fido Jack.
F1: Il mandrone dell'Arera F2: In discesa verso le baite di Vedro F3: Al passo Branchino |
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