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Pedalta da Zone, 22/02/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Giacomo cordamolla |
Gita | Pedalta da Zone |
Regione | Lombardia |
Partenza | Zone poco sopra cascina Pura (790 m) |
Quota arrivo | 1957 m |
Dislivello | 1260 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Ovest |
Esposizione in discesa | Ovest |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Farinosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Pomeridiano al Guglielmo per me oggi ;)
Parto alle 14:10 (ho atteso che migliorasse il meteo) da poco prima dell'inizio delle rampe del sentiero degli gnomi (parcheggio giusto giusto ma manovra fatta al rientro abbastanza difficoltosa - 100 m di retro con pochissimo spazio a sx e dx - don't try this at home). In salita calzo praticamente subito gli sci, salendo su traccia di sci solo un pelo pedonata. La neve č all'inizio molto bagnata (no zoccolo comunque, forse perchč avevo ben sciolinato a caldo le pelli a casa). Poco sotto Casentiga la traccia si divide e passo per Predel trovando una traccia solo di sci che porta in cima agli omonimi prati. Il traverso nel bosco per andare a prendere il canalone ovest del Pedalta non č tracciato quindi scendo brevemente a Predel e risalgo sulla traccia solo pedonata che porta a Casentiga. Da qui batto traccia verso la malga Palmarusso alta (primo tratto un po' faticoso, poi si va meglio visto che la neve diminuisce per l'azione del vento). Salgo sotto il Corno del Bene e giungo alla pozza a 1700 m dove trovo un tratto erboso (vento) che aggiro. Salgo infine verso la Palmarusso alta e in breve in vetta al Pedalta (un po' di vento solo in vetta). In discesa bella neve farinosa sul breve pendio fino alla malga, poi, dopo breve pausa attendendo una schiarita (dai 1700 ai 1000 m ristagnava un po' di nebbia) mi butto in un canalone del Pedalta che si lascia ben sciare su neve via via pių pesante. In basso non faccio il traverso verso i prati alti di Predel ma seguo a tratti la nuova strada fin poco sotto Casentiga (qualche scorciatoia fatta attraverso il bosco non troppo fitto e ben innevato) e mi ributto poi verso Predel. Da qui in gių concateno i vari prati su neve pesante (in basso sotto Prato Dupė bisogna scendere quasi in massima pendenza) e rientro sulla stradina verso i 1000 m. La seguo sci ai piedi fino alle prime sculture lignee e poi scendo sci a spalla (qualcuno ha sciato qui ma per me ci son troppi sassi poco visibili, tralaltro son 5 min. a piedi) fino all'ultimo tornante dove mi immetto sui prati ancora innevati rientrando con gli sci all'auto. La valutazione buono (forse un pelo abbondante - il dicreto mi pareva troppo poco) č un misto di buono-ottimo in alto e discreto in basso. Credo che a breve si formerā della crosta su questo versante, almeno dai 1500-1600 in gių. Foto: 1)il Castel Bertino con il redentore dal Pedalta (rif. Almici in basso a dx) 2)neve dalla vetta alla malga Palmarusso alta 3)tramonto sul lago d'Iseo dalla superstrada Partecipanti: io solo |
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