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   Cima d'Arnò, dalla Val d'Arnò + Cima Quadra, 31/01/2015
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Onicer  Giacomo cordamolla      
Gita  Cima d'Arnò, dalla Val d'Arnò + Cima Quadra
Regione  Trentino Alto Adige
Partenza  Val Breguzzo (bivio per val d'Arnò)  (1150 m)
Quota arrivo  2849 m
Dislivello  2270 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Varia
Esposizione in discesa  Varia
Itinerari collegati  Cima d'Arnò (2849m), dalla Val d'Arnò
Neve prevalente  Variabile
Altra neve  Variabile
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Accettabili
Valutazione itinerario  Buono
Commento Partiti dal bivio della Val d'Arnò superiamo le uniche 2 persone che avevamo davanti poco prima dell'omonima malga. Da lì la tracceremo tutta noi con notevole dispendio energetico. Poco sopra la malga ci facciamo ingolosire da una bella traccia evidente, anche se leggermente ricoperta, che attraversa il torrente Roldone. Non va assolutamente bene (e si che era la seconda volta che passavamo in zona) ma noi testoni la prendiamo. Poco dopo, quando prosegue in piano, la lasciamo pensando di rientrare in breve sulla retta via (che sta sempre in sx orografica del torrente, visibile piccolo baitello verde) ma non sarà così. Ravanando fra maros e varie (con anche un tratto a piedi) risuciamo a risuperare il torrente verso i 1850 m. Tutte le 8 persone (più cani annessi) dietro di noi alla fine ci seguiranno, mi è un po' dispiaciuto per loro ma non so che farci. Rientrati sulla retta via seguiamo la pista vecchia che a tratti (pochi) si vede. Giunti sotto passo delle Marmotte ci portiamo verso il centro della valle; occhio che la traccia che sale a destra sopra una fascia con rocce (traversa poco distante dalle rocce del Creper Vag) non va bene (anche se pare si possa rientrare comunque verso centro valle). Noi un paio d'anni fa l'abbiam presa e ci siam trovati sulla quota innominata (qualcuno la chiama Corno d'Arnò) fra Creper Vag e Cima d'Arnò. Giunti in vista della pala finale la risaliamo con un breve tratto a piedi fino a pochissimi metri dalla vetta (affiorano dei sassi in alto), che raggiungiamo in breve a piedi (no ramponi e piccozza).

Discendiamo poi dalla pala finale su buona neve (tratto di farinosa su fondo assestato) e traversiamo verso le porte di Danerba (sul lato Val Danerba neve già più variabile). Risaliti (ripellando) brevemente alle porte scendiamo su una intonsa Val del Vescovo. A parte il primo canale discreto (farina pesantina con un poco di crosta) poi è stata abbastanza faticosa la discesa, soprattutto per superare i 2 piani dove abbiamo impiegato parecchio tempo data la neve molto lenta.

Giunti a Redont (almeno qui passiamo bene su traccia fatta da gente scesa dal Corno Trivena) ripelliamo sul traccione verso il Creper Vag (sembrava di volare rispetto alla fatica della Val d'Arnò) e a circa 2350 seguiamo una traccetta più vaga (che si abbassa anche un po') traversando sotto l'Agosta. Giunti al passo dei Legionari saliamo in breve alla Cima Quadra (neve dura dal passo e cresta comoda sci ai piedi).

Io mi sento un po' stanco e quindi lasciamo la pala nord ad un'altra volta e scendiamo dalla normale. Fino al passo si scia benino su placche ventate dure ma con buon grip poi sotto diventa più variabile. Stiamo alti attraversando lo sperone NO della Quadra (2 tracce presenti) sciando (anche un canalino breve ripido e strettino) fino a ricongiungerci alle uniche 2 tracce provenienti dalla pala poco sotto il canalino d'uscita di quest'ultima (circa 2150 m). Traversiamo poi ad ovest andando a prendere il vallone-canale proveniente diretto dal passo dei Legionari. Pian piano il canale si stringe in un bel budello molto caratteristico (tratti su bella neve portante) e si passa qualche breve tratto dove far attenzione a qualche sasso e qualche placca di ghiaccio vivo. Questo tratto ci porta poi nella valle principale del Canvac e in breve (tratto sconnesso semitritato che io patisco sempre - buone condizioni comunque) al rifugio e poi lungo la stradina ben battuta rientriamo alle prese d'acqua (sotto malga Acquaforte occhio perchè un po' di sassi ci sono) e in breve all'auto.


Partecipanti: Giacomo e Luca (njek)
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