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| Cima Tuckett - Cima Centrale di Campo, 07/06/2014 | Tweet |
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| Onicer | Giacomo cordamolla
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| Gita | Cima Tuckett - Cima Centrale di Campo |
| Regione | Trentino Alto Adige |
| Partenza | Albergo Franzenshoehe (2188 m) |
| Quota arrivo | 3480 m |
| Dislivello | 1570 m |
| Difficoltà | BSA |
| Esposizione in salita | Nord-Ovest |
| Esposizione in discesa | Nord-Ovest |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Trasformata |
| Altra neve | Variabile |
| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Buono |
| Commento | Sono partito dall'albergo sci in spalla sul Dreiferner Weg sino al primo ponticello in legno (saranno 10-15 minuti a piedi). Da lì si sale su neve ancora non rigelata ma portante (è la caratteristica neve di nevaio). Nel tratto quasi pianeggiante poco prima del caratteristico canale che immette sul Madatschferner c'è ancora un breve tratto (meno di 5 minuti) in cui si devono togliere gli sci. La salita sul canale è semplice e si fa sci ai piedi, su neve che inizia a presentare il primo rigelo circa a 2500 m. Passato il secondo pianone mi immetto sul ramo a sx (salendo) del roccione (qui neve un po' gelata ma buona anche senza rampanti) giungendo alla spianata prima di passo Tuckett. Non salgo sulla traccia classica che va a prendere la cresta N della Tuckett ma mi affaccio subito al passo, notando che il canale in direz. Vedretta di Campo è ancora in ombra e su neve molto rovinata da scariche superficiali. Salgo allora da qui sul ripido pendio est della cima Tuckett, comodo sci ai piedi vista anche la neve non dura (li ho giusto portati a spalla l'ultimissimo tratto sulla cresta N ma non è necessario).
Dopo essermi trattenuto per un bel po' in cima in compagnia di una coppia dell'Alta Pusteria decido, nonostante non stessi poi tanto bene, di andare a fare qualcosa d'altro. Scendo sul pendio prima salito, non una gran sciata (neve non ancora ben trasformata e vari segni dei giorni precedenti - saran state circa le 7:30-8). Mi riaffaccio al passo Tuckett e decido di scendere per provare una delle cime di Campo. La discesa è stata gestibile ma non godibile, tra l'altro è proprio breve. Risalgo poi su buona traccia fino alla cima centrale (e principale), l'ultimo tratto si fa a piedi senza ramponi su buona traccia. Discendo poi dallo stesso percorso: i primi 20 m a 40° sono bruttini e crostosetti poi il pendio cambia legg. direzione (NE) e si scia bene fino sul piano. Da lì risalgo sci ai piedi (a parte gli ultimi 5 m) al passo Tuckett. Un po' scazzato lascio l'Hintere Madatsch a un'altra volta e scendo subito (trovando anche compagnia!). La primissima parte è stata su neve non del tutto trasformata, poi scendendo sul ramo alla sx orografica del roccione ho trovato neve dura (saran state le 10). Sotto buon firn fino alla piana alla base del ghiacciaio, poi un po' lenta ma ancora buona sia sul canalino che nelle lingue in basso sopra il ponte. Da lì in breve all'auto. Condizioni in zona: tracciata anche la cima di Campo SE (neve più brutta che sulla principale), tracciato il passo di Campo (crosta lato N e roccette marce l'ultimissimo tratto lato S, comunque fattibili), tracciata la NW della Tuckett in discesa (credo neve crostosetta dalle tracce) e anche l'Hintere Madatsch (Madaccio di Dentro). Vista gente anche sull'Ortles, che presenta però nella zona dai 2400 ai 2800 un tratto (quello pericoloso sotto i seracchi) con una grossa scarica (probabilmente frutto di un distacco dai seracchi suddetti). |
| Report visto | 2180 volte |
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| Immagini | |
| Fotoreport | |
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