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Zone-Guglelmo-caffè a Pezzoro-Redentore-Pedalta-Zone, 08/12/2008 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | paglia |
Gita | Zone-Guglelmo-caffè a Pezzoro-Redentore-Pedalta-Zone |
Regione | Lombardia |
Partenza | Zone, poco oltre il cimitero (690 m) |
Quota arrivo | 1951 m |
Dislivello | 2490 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Variabile |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Parto sci a spalle col Fabio e il Kikko risalendo la mulattiera nel bosco degli gnomi. A circa 900m si calzano gli sci e risalendo sul sentiero dell'uccellagione si aprono scorci deliziosi sul lago e sulle Orobie, ove è impossibile non ermarsi a fare due foto. Si prosegue a ritmo Fabio verso il Corno e si iniziano a salire le pendici del Pedalta, dove si notano anche due lastroni di fondo staccatisi su un prato ripido. Con vari zig zag ci si alza fino a sbucare al sole poco sotto l'Almici, chiuso. Altra pausa foto e poi via fino al Redentore dove giungiamo in 2h20', già discretamente affollato. Qui spelliamo e scendiamo verso Pezzoro. In mezzo alle tracce è una pista, a sinistra c'è ancora un po' di polvere, a destra una semi trasformata che a lasciarsi andare son bei curvoni. Arrivati all'imbocco del ratù, Faio e Kikko ripellano. Io scendo per un gobboso ratù che assomiglia ad una pista francese e sfilando veloce accanto alle malghe e alla Pontogna, notando la quantità incredibile di ciaspolatori, snowboarders e scialpinisti, giungo a Pezzoro, con una sciata non entusiasmante. Vado a suonare al Dario che è già al caffè perciò lo raggiungo. Poi torniamo a casa sua dove faccio il cambio di vestiti accanto al fuoco e riparto.
Primo tratto tranquillo guardado il cardio, poi acelero un po' ma ogni tanto faccio una sosta. Al ratù mi fermo a vedere se ho qualcosa di utile per un infortunato, che viene recuperato dall'alicottero. Con un po' di fatica riarrivo al Redentore. Dopo aver mangiato cereali mi riprendo e senza spellare mi dirigo lungo la creta al Pedalta. Sono solo, quindi scendo senza strafare verso il mio lago, e nei pratoni in mezzo al bosco la neve non è affatto male. In basso, dove si torna nell'ombra è un po' crostosa, ma con un po' di prudenza sciabile. Raggiungo Enzo con cui faccio l'ultimo tratto di strada sci a spalla dai 900m in giù. Un altrro bellissimo Guglielmo, soprattutto la parte di Zone che non delude mai. |
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