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| Bernina, 10/05/2014 | Tweet |
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| Onicer | Syd
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| Gita | Bernina |
| Regione | Svizzera |
| Partenza | Chamanna da Diavolezza (2973 m) |
| Quota arrivo | 4049 m |
| Dislivello | 1650 m |
| Difficoltà | OSA |
| Esposizione in salita | Sud-Ovest |
| Esposizione in discesa | Sud-Ovest |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Neve prevalente | Variabile |
| Altra neve | Variabile |
| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Grandiosa traversata che permette di godere questa ascensione, che desideravo da tempo, da tutti i punti di vista, e senza ammazzarsi di dislivello. Saliti nel pomeriggio alla Diavolezza, dove si sta veramente bene e si gode di un panorama straordinario, al mattino abbiamo intrapreso la traversata verso la Fortezza con le prime luci di un'alba tersa e ci siamo immersi nell'anfiteatro del ghiacciaio in un tripudio di sfumature rosa di sole nascente e azzurre di ghiaccio.
Quest'itinerario regala in una buona parte anche il gusto di essere lontani dalle folle del percorso classico dalla Boval. Raggiunto l'attacco delle rocce della Fortezza, q. 3372, si affronta un ripido traverso in discesa verso il Buuch, puntando alla traccia che sale dalla Boval. Da questo punto il ghiacciaio diventa molto crepacciato. Una guida ci ha consigliato di percorrerlo legati, cosa che abbiamo fatto (anche in discesa), suggerendoci di non fidarci della apparente continuitā della copertura nevosa: la scorsa settimana ci sono stati giā due recuperi da crepaccio da parte della Rega. La traccia oggi taglia tutta la zona crepacciata puntando direttamente al vallone che scende direttamente dalla Fuorcla di Crast'Aguzza. Questo percorso obbliga a passare sul ghiacciaio nel senso della lunghezza dei crepacci ed č ovviamente molto rischioso, al punto che con condizioni di minor innevamento conviene salire il ripido vallone che punta alla fuorcla di Bellavista (o addirittura salire direttamente dalle rocce della Fortezza) per poi passare alti sotto le cime di Bellavista. Si lasciano gli sci a q. 3900, alla base della cresta a sud est della cima. La parte alpinistica č su buona traccia di neve, con piccoli tratti di ghiaccio e qualche passo su roccette. Al momento č piuttosto semplice ma richiede molta attenzione dato che in buona parte č ben esposta su pendii molto ripidi. La discesa soprattutto tra i 3300 e i 2800 m č da effettuarsi con molta cautela, specie se come nel nostro caso la temperatura mite ha ridotto la consistenza della neve: molti crepacci si stanno aprendo e sono visibili solamente da vicino. Un grazie speciale a Gio e Andrea, badanti perfetti, che hanno contribuito alla perfetta riuscita di questo "viaggio" (32 km di sviluppo!) indimenticabile. f1: l'itinerario visto dalla base della Fortezza f2: traversando sopra il Buuch f3: verso la fuorcla da Crast'Aguzza |
| Report visto | 2184 volte |
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| Immagini |    |
| Fotoreport | |
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