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PIzzo Tresero dai Forni, 23/04/2014 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | andreamilano |
Gita | PIzzo Tresero dai Forni |
Regione | Lombardia |
Partenza | Albergo dei Forni (2120 m) |
Quota arrivo | 3594 m |
Dislivello | 1474 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Est |
Esposizione in discesa | Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Farina pesante |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Si parte con gli sci dal parcheggio. La giornata parte benissimo con cielo terso. Ma ben presto inizia ad annuvolarsi attorno al Vioz e la Cima di Pejo. Non avendo una destinazione ben precisa (pensavo alla Cadini), decido di tentare la Punta Pedranzini che è lontana dalle nuvole e che non ho mai salito.
Non faccio l'itinerario solito che sale vero il San Giacomo, ma l'allungo e percorro l'itinerario per il San Matteo, e poi con un bivio si ritorna verso NW puntando verso la Pedranzini su un lungo plateau. Le nuvole spinte da aria da est, non mollano e coprono tutte le cime. Comunque seguo 4+3 persone che salgono verso la selletta tra la Pedranzini ed il Tresero. Arrivo alla sella mentre loro iniziano a scendere, avvolto dalla nebbia. Anche affacciandosi sul lato Gavia, non si vede niente. Vabbè...mi "accontento" della cima del Tresero, che ho già salito 5 anni fa. Senza troppa gioia... In discesa faccio fatica a capire le pendenze. Peccato per chè la neve è bella. Poi un pallido sole, abbellisce un pò lo scenario e , seguendo le tracce di altri percorro la valletta da dove sale la normale. Al parcheggio torna il sole. Condizioni: La neve è abbondante sopratutto in alto. I buchi lungo la salita, quasi non si vedono. Sono tracciate tutte le cime. La neve dai 2800/3000 in su è farina recente più o meno umida a seconda dell'esposizione. Non ho visto zone ventate. foto 1: la normale la San Matteo foto 2: la punta Pedranzini foto 3: la cima con i miei legni |
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