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   Punta S. Matteo, 21/03/2014
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Onicer  biglux      
Gita  Punta S. Matteo
Regione  Lombardia
Partenza  Rifugio Ghiacciaio dei Forni  (2150 m)
Quota arrivo  3678 m
Dislivello  1528 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Nord-Est
Esposizione in discesa  Nord-Est
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Crostosa
Altra neve  Crostosa
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partito presto (h. 7.15) in solitaria dal Parcheggio dei Forni (solo auto straniere...) sfruttando l'unico giorno di bel tempo del weekend e risalito su neve molto dura stando alla destra del fiume abbastanza velocemente raggiungo il ghiacciaio, mentre parecchi sciatori scendono dal Rifugio Branca o si dirigono verso il Palon de la Mare. Mi unisco a una comitiva di tedeschi diretta alla mia stessa meta (prima mia uscita ai Forni) attrezzati di tutto punto manco dovessero salire il K2 (comunque hanno ragione loro!). Vorrei fare l'itinerario più lungo ma più semplice che fa un ampio giro in senso antiorario sotto la Cadini (se ho capito bene dalla mappa), ma la combriccola straniera punta i pendii a destra e non mi resta che assecondarli. Dopo poco li supero tanto la traccia è evidente ma inizio ad avere alcuni problemi di "tenuta" sotto il penultimo pendio ripido, perché con neve molto dura e gelata. Non ho voglia di mettere i rampanti e mi viene la "brillante" idea di togliere gli sci usandoli come due piccozze e mi faccio i circa 150m+ del ripido pendio scalinandolo tutto con gli scarponi, sotto lo sguardo tra il divertito e il compatito delle "Sturmtruppen" che mi superano placidamente un'inversione dietro l'altra. Finalmente raggiungo la base dell'ultimo pendio sotto il Monte Giumella e guardando tutto sudato e ansimante la mia lunga traccia a ritroso mi sento un pò l'Üli Steck dei poveri sull'Eiger... Alla base del breve pendio terminale vengo accolto da un vento tempestoso che dura però pochi minuti e mi obbliga a vestirmi di tutto punto raggomitolato. La discesa dalla vetta insieme a dei cechi (oggi italiani non pervenuti...) si dimostrerà una tortura per le mie povere gambe con neve crostosa, ventata, sastrugi, ecc. che non molla fino al parcheggio (sono arrivato in vetta alle h. 10.45 e sicuramente avrei dovuto aspettare un pò per lasciare lavorare il sole ma la pazienza non è tra le mie virtù...). Comunque panorami da favola e gita da ripetere magari verso altre cime! Seguiranno foto...
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