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   Cima Le Pipe, un nome una verità, 23/02/2014
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Gita  Cima Le Pipe, un nome una verità
Regione  Svizzera
Partenza  Osco  (1157 m)
Quota arrivo  2667 m
Dislivello  1500 m
Difficoltà  BS
Esposizione in salita  Sud
Esposizione in discesa  Sud-Ovest
Itinerari collegati  nessuno
Neve prevalente  Marcia
Altra neve  Farinosa
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Discrete
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Un nome, una programma. Non dev'essere stata casualità l'imbattersi in questa montagna: "Le Pipe" lei, pippa io.
E infatti, pur con tutte le scusanti del caso (sesta gita della stagione, piedi tormentati dalle vesciche, gita il giorno prima, indole fotografica), sono arrivato in cima stanchino. Probabilmente nel momento in cui la neve sulla parte bassa dell'itinerario stava già bellamente smollando.
Ad essere rapidi e tempestivi si sarebbero potute cogliere le ottime condizioni che questa calda e a-ventosa giornata di febbraio ha creato sui ripidi e rigelati (indispensabili i rampanti) fianchi del monte.
In alternativa, ancora meglio, si sarebbe potuti proseguire per il più prestigioso e alpinistico pizzo Del Sole.
La bella sciata è così durata solo trecento metri. Dopo i laghi di Chiera e fino alla stradina di quota 1450, almeno per le più "pipe", è stato un po' uno scendere con il freno a mano tirato.

Ma veniamo ai punti forti della gita. Che, se quanto è mancato è la ciliegina, questi costituiscono la torta.
La compagnia è stata superba: dagli apripista agli inseguitori, è stato tutto un farsi forza a vicenda; le valutazioni sono state compiute in gruppo, la lunga permanenza in vetta è stata oltremodo piacevole.
La zona era per me inedita: la sponda settentrionale della val Leventina l'avevo finora scorta unicamente dal solco dell'autostrada. Fin dai primi momenti, si godono ottime vedute sull'altrettanto sconosciuto gruppo del Campo Tencia - Tremorgio; più in su la visuale spazia dall'Adula, all'Aletschorn, passando per quel bianco paradiso che pare sia la zona del Lucomagno. Insomma, un enorme bacino dal quale attingere per nuove gite. Ma prima devo curarmi le ferite.

FOTO:
1- Nonostante l'esposizione, grande innevamento alle baite di Cortino. Sull'altro versante il gruppo del Campo Tencia.
2- Il bianco paradiso del Lucomagno e oltre.
3- Discesa verso i laghi di Chiara.
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