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Pizzo di Petto e Sponda Vaga, 27/02/2007 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Renato |
Gita | Pizzo di Petto e Sponda Vaga |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1250 m) |
Quota arrivo | 2270 m |
Dislivello | 1400 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farinosa |
Altra neve | Crostosa |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Anche oggi gran bella giornata di sole. Lasciata Lizzola seguo la mulattiera della val d'Asta.
Dalla malga bassa nessuna traccia, sono solo dieci/quindici centimetri di polvere da tracciare ma la cosa mi da soddisfazione. Alle Foppe ritrovo i segni di un passaggio proveniente dalla Manina. Giunto al passo sotto lo Sponda Vaga scendo in val Sedornia fino alle due ruspe (circa 1840 m) dove ricomincio a salire. Per lunghi tratti la traccia è stata cancellata dal vento, arrivato al colletto veloce salto in vetta a piedi e discesa. Discesa che all'inizio è su neve già crostosa, poi bei tratti di farina, ieri sono scesi solo in tre o quattro e oggi io e un altro. Quindi ampie possibilità di tratti immacolati. Tornato alle due ruspe, seguo la pista e risalgo lo Sponda Vaga. Il primo tratto di discesa sul versante nord riserva ancora un bel tratto di polvere, poi pista fino alla fine. Partecipanti: Renato |
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