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traversata delle 13 cime, 01/09/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | michelealebardi |
Regione | Lombardia |
Partenza | s. caterina val furva (2100 m) |
Quota attacco | 2100 m |
Quota arrivo | 3650 m |
Dislivello della via | 3050 m |
Difficoltà | PD- ( pendenza 35° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | rifugio ai firni, rifugio branca, rifugio mantova rifugio casati |
Attrezzatura consigliata | N.D.A. da ghiacciaio, due friend, corda da 40m |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Mediocre |
Commento | percorso inusuale per far le 13, partenza dai forni di buon mattino , con un solo ordine, viaggiare il più veloce possibile(ordine dato dagli istruttori del corso), arrivati al colle degli orsi, saltiamo le vette del S.Matteo & C. e ci dirigiamo verso la punta cadini e le altre cime del percoso, su questo percorso si doveva procedere in conserva protetta e genstire lo pseudo-cliente interpertato da altri alievi e dagli istruttori, non vi dico che caos a gestire le asole di corda in mano che vanno a monte, a valle , sotto, sopra, tira , molla, insomma un gran casino ma in piena sicurezza, allegria e qualche tirata di orecchie:-))....arrivati al vioz dopo un interminabile su e giù sugli sfasciumi lasciati dal ritiro dei ghiacci, giungiamo al rifugio mantova che diviene nostra prima tappa....dopo una buona e succulenta cena, tutti a nanna perchè il giorno dopo ci aspettaa un'altra cavalcata sino al rifugio Coston in val di solda al cospetto dell'ortes...altra levataccia pronti via, e in meno di 4 ore giungiamo in vetta al cevedale, stretta di mano e giù al casati per un panino e coca, dopo un riposino crogiolati dal sole si riparte alla volta del coston, altra cavalcata di creste, che solo loro sanno ancora come stare in piedi visto lo sfasciume che sono, arrivati a cima pozzo passando dal passo del lago gelato, scendiamo per una spalla dove si mimetizza un sentiero militare che porta direttamente a due passi dal rifugio milano, altra piccola pausa e si riparte per la nostra meta che raggiungiamo in un oretta, birretta di rito e pisolino pomeridiano, visto che il giorno dopo ci spareremo la hintergrat all'ortes...ambinte stupendo sta cavalcata peccato per la qualità della roccia, ma una volta nella vita un giro del genere s'haddafà:-)))
foto1:sulle creste della punta taviela foto2:primo sole alla partenza dal mantova foto3:verso la cima pozzo |
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