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   Monte Emilius, 02/08/2015
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Onicer  matteo81   
Gita  Monte Emilius
Regione  Valle d'Aosta
Partenza  Rifugio Arbolle  (2500 m)
Quota arrivo  3559 m
Dislivello  1100 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Rifugio Arbolle
Attrezzatura consigliata  N.d.e.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Da Pila, la comoda seggiovia (Pila-Lago Chamolè) permette di saltare in pochi minuti i brutti impianti affollati dai bikers down-hill. Dall'arrivo a monte, passando per il vicino lago Chamolè e scollinando dal Colle Chamolè, si arriva al rifugio Arbolle (indicazioni presenti).

L'itinerario è fattibile (con un po' di impegno ed organizzazione) anche in giornata per i più allenati, mentre con partenza dal rifugio Arbolle si tratta di circa 1.100mt di dislivello e 18,5km di sviluppo comprendendo anche il ritorno alla stazione di discesa della seggiovia.

Dal rifugio (segnavia 8/14/102 ma meglio ignorare deviazione per colle garin prima e colle arbolle poi, per il resto percorso evidente), si costeggia il lago con percorso opposto a quello di accesso al rifugio e ad un primo bivio si prende la traccia a sinistra (NO colle Garin!) e si segue la traccia fino ad un altro bivio che indica il Colle dei Tre Cappuccini 3.241mt, raggiunto il quale si scarta a sinistra e su terreno roccioso/detritico si percorre interamente l'erta costa fino a guadagnare la panoramica cima 3.559mt. (cresta S).

Fino al cippo con le indicazioni per il Colle Tre Cappuccini si segue sempre un buon sentiero, da lì in poi si alternano tracce e percorso segnato a ometti e segnavia gialli su terreno via via sempre più roccioso e detritico (Attenzione al molto materiale mobile!!). Dal Colle Tre Cappuccini se si segue la traccia ordinaria sulla destra del costone il terreno è più terroso, altrimenti si può rimanere sulla sinistra dell'ampio crestone S e divertirsi ad "arrampicare" sulle facili roccette (Attenzione al materiale mobile) seguendo i vari ometti senza percorso obbligato.

Discesa per il medesimo itinerario, dal rifugio alla seggiovia si deve affrontare nuovamente la breve ma faticosa rampa al colle Chamolè.
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