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Monte Faller (da Vetan Dessus), 25/07/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | matteo81 |
Gita | Monte Faller (da Vetan Dessus) |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Vetan Dessus (1695 m) |
Quota arrivo | 3061 m |
Dislivello | 1350 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Monte Faller |
Attrezzatura consigliata | N.d.e. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Il Monte Faller si trova tra la valle del Gran S. Bernardo e la Valdigne, in posizione dominante su di una bella conca glaciale nel mezzo della quale si trova il Rifugio Monte Faller 2.385mt.
Originariamente la salita doveva essere da Rhoutaz, ma il navigatore ci ha fatto fare casini, quindi siamo partiti da Vetan Dessus 1.695mt (altro punto di partenza) da dove parte il comodo sentier/carrareccia per il rifugio; percorso caratterizzato dalla presenza di molte figure intagliate nel legno (animali di ogni genere e figure umane) ma disturbato dalla possibilità data agli "avventori" di raggiungerlo in macchina. Il Monte Faller è orientato a Sud e si erge alle spalle del rifugio, da questo conviene prendere la traccia di sentiero a destra (indicazioni Lago Faller) e le indicazioni sentiero 14 TMF Tour Monte Faller che portano gradualmente (direzione Nord-Est) a risalire i pendi a destra di un evidente costone roccioso/prativo. Nella parte terminale la salita si svolge su terreno roccioso e detritico ma sempre in buone condizioni e con traccia evidente; al culmine si percorre verso sinistra la bella e panoramica cresta rocciosa (ampia e con passaggi di II° con presenza di catena ma arrampicabili facendo attenzione a un pò di roccia marcia) fino alla cima con caratteristica madonnina. Dalla cima (vista su Grivola Becca di Nona EMilius) è possibile fare a ritroso il percorso di salita; ridisceso, invece, in direzione Ovest dapprima lungo il costono roccioso (e detritico) osservato all'andata poi piegando verso desta rispetto allo stesso a discendere nel valloncello dove si trova il piccolo laghetto detto Lago Morto); da qui il sentiero riporta nella conca e al rifugio. Scendendo da questa parte si incontra un breve tratto con catena che aiuta a discendere una piccola placca rocciosa e detritica, porre attenzione anche alla prima parte della discesa perchè ripida su terreno mobile. |
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