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   Ferrata del Centenario C.A.O. Como, 23/05/2015
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Gita  Ferrata del Centenario C.A.O. Como
Regione  Lombardia
Partenza  Rifugio Menaggio (1383 m)  (1350 m)
Quota arrivo  1736 m
Dislivello  386 m
Difficoltà  EE
Rifugio di appoggio  Menaggio
Attrezzatura consigliata  Set da ferrata omologato. Casco. Longe e moschettone.
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Ancora una volta il tempo instabile ci fa rimandare i nostri piani di risalita di qualche canale o parete nord. Decidiamo quindi allegramente di fare finalmente la ferrata al monte Grona, che ci aspetta da oltre un anno, paziente, in attesa che non Le preferiamo mete ed itinerari più impegnativi. Sarà sicuramente una bella giornata di relax ed allegria in compagnia!
Da Menaggio-Co si segue la statale della Val Solda (Porlezza-Lugano) per circa 1 km; al primo bivio si volge a destra seguendo le indicazioni per Plesio. Da qui si prosegue lambendo lo stabilimento di produzione dell'acqua minerale Chiarella per giungere alla frazione di Breglia (circa 3 Km dal bivio). Poco prima della chiesa del paese (cartello indicatore), una stradicciola asfaltata sale verso sinistra raggiungendo, dopo circa 3 Km, le case dei Monti di Breglia 996mt; la carrareccia prosegue ora stretta e sterrata, fino ad un tornante con parcheggio ove è opportuno lasciare l'auto.
AVVICINAMENTO
Si prende a sinistra sulla mulattiera che continua fra spazi erbosi e rado bosco di betulle. A quota 1120mt, il percorso si divide. Seguendo la diramazione di sinistra, si sale ancora lungamente con parecchi tornanti finché ha inizio un lunghissimo tratto a mezza costa che,dopo aver traversato la Val Pessina,raggiunge il panoramico dosso erboso dove
sorge il rifugio. Dal rifugio 1383mt- si prende il sentiero che parte della terrazza in corrispondenza dei bagni, che punta verso Sud-ovest raggiungendo la base dei denti di Grona, la serie di torrioni calcarei che formano lo sperone Sud-est del monte. Traversato lo sbocco del canalone detritico percorso dal sentiero della "Direttissima" si raggiunge la base dello sperone dove si trova la partenza della ferrata (targa indicatrice).
LA FERRATA
La via si sviluppa lungo tre torrioni -Denti-, seguendo il filo di cresta. L'inizio è subito verticale, ma i lavori di ristrutturazione hanno addolcito molte difficoltà. Poi si prosegue più agevolmente e raggiunta la vetta della prima torre la via piega a sinistra sino ad un settore di rocce adagiate che si risalgono per poi deviare nuovamente a sinistra. Si riprende a salire superando uno speroncino arrotondato per poi arrivare all'intaglio posto alla base della "seconda torre",dove si incontra una prima uscita verso il sentiero della "Direttissima". Si scala il torrione,dapprima verso destra, poi a sinistra, lungo uno speroncino,cui seguono placche in aderenza e tratti di salita divertente e panoramica. Poco oltre,roccette adagiate portano alla base della "terza torre" (ove è presente una seconda uscita dalla ferrata verso il sentiero della direttissima). Questo torrione è il più lungo ed esposto, si inizia con il tratto più impegnativo di tutta la ferrata a causa di una difficile placca rocciosa, una serie di staffe per i piedi risultano quasi indispensabili per la progressione; al termine della placca il tracciato piega bruscamente verso sinistra, dove si trova un attraversamento aereo di un canalino, che costringe ad una spaccata sul baratro. Le difficoltà diminuiscono parzialmente, si prosegue su una serie di placche in aderenza, al cui termine si esce in vetta al monte Grona-1736mt.
Dopo tanta allegria e soddisfazione ed un book fotografico degno di nota, scattiamo la irrinunciabile foto di vetta e ci rilassiamo sul prato assaporando frutta secca.
DISCESA
Noi abbiamo optato per la Via Direttissima: dalla sommità si segue il sentiero che volge a Nord-est raggiungendo la
sella dalla quale diparte l'evidente canalone sud. Percorso un pò piu' ripido ed esposto rispetto alla via normale.
Per la Via Normale: dalla sommità si segue il sentiero che volge a Nord-est raggiungendo la sella ove giunge il canalone della "Direttissima". Si risale brevemente sulla sommità Nord del Grona e,seguendo il sentiero fra roccette e detriti,ci si abbassa con attenzione seguendo la cresta Nord della montagna e raggiungendo la sella della Forcoletta. Da qui,sempre per ripido sentiero detritico,si
scende sul dosso erboso ove sorge il rifugio Menaggio.
CONSIDERAZIONI
Rispetto alla costruzione iniziale della via,è stato completamente sostituito il cavo con uno plastificato,aggiunta una catena per tutta la lunghezza, rifatta una buona parte della chiodatura,aggiunti scalini di 'aiuto', aggiunti ulteriori ancoraggi nei tratti di passaggio da un torrione all'altro. La Ferrata è ora di completa proprietà del CAO di Como con la rinuncia del CAI di Menaggio. La ferrata è comunque molto impegnativa anche per lo sviluppo non indifferente, pari a 700m, valutare bene quindi le proprie capacità ed i tempi di salita e discesa.

Una bella giornata in compagnia di Michi, Nico ed Ivan. Grazie
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