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Monte Masoni mt.2663, 04/01/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Gita | Monte Masoni mt.2663 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Carona (1100 m) |
Quota arrivo | 2663 m |
Dislivello | 1635 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | *********************** |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Parto dal paese di Carona senza una meta precisa, sono solo e perciò posso decidere di ‘fare e disfare’ a mio piacimento, mi avvio dalla mulattiera che parte dalla Centrale Enel e pian piano con la testa ‘pensante’ arrivo a superare la cascata della Val Sambuzza.
Supero la prima deviazione per la Val Sambuzza e passo anche quella per il Rifugio Baitone, al lago del Prato però mi ‘scatta’ la scintilla e allora piego a sinistra e rimonto i tornanti che mi portano sul sentiero per il Rifugio Longo. Decido allora per il Monte Masoni, sperando che alla deviazione per il Passo Venina ci sia qualche vecchia impronta tanto per allievare la mia progressione in neve fresca, neve fresca su fondo duro che varierà da poco sotto a poco sopra il polpaccio, a seconda anche dagli accumuli di vento. Così non sarà, una volta lì e dopo un brevissimo consulto con le mie gambe decido ugualmente di proseguire nel mio intento, così inizio da subito questa impari ‘lotta’ e risalgo i pendii spostandomi leggermente verso sinistra alla ricerca del passaggio migliore, ovvero dove penso e spero di non sprofondare troppo. Risalgo zigzagando fino ai 2300 di quota, poi mi accorgo di essere ancora troppo verso il Rifugio Longo, allora con una estenuante traversata verso ovest cercando di non perdere troppo dislivello e superata ‘nuotando’ nella neve polverosa qualche valletta, fisso un punto alla ‘base’ di un crinale il quale sale lungamente con vari saliscendi e che mi dovrebbe portare nelle vicinanze della vetta. Dopo quasi cinque ore dalla partenza, nel silenzio e nella soliyudine, ma con tanta felicità nel cuore , sono a toccare la nuova croce di vetta posta sulla cresta sommitale del Monte Masoni. Giornata straordinariamente serena con poco vento, nonostante i bollettini meteo davano forti raffiche, e straordinario balcone verso le Prealpi e le Alpi. Per chiudere l’escursione con un bel giro ad anello, scendo dapprima in un pendio ripido puntando nella valle opposta a quella di salita e cioè nella Val Sambuzza, subito dopo discendo un canale per una trentina di metri e spostandomi ancora verso sinistra rimonto un crinale restando sulla sua aerea cresta fin sopra al Lago di Sambuzza, poi con un lungo traverso verso destra mi riporto nelle vicinanze del ‘sentiero’ che scende dal Passo di Publino, da lì al lago e poi alla bella baita Arale, dove, dopo quasi sette ore di ininterrotto ‘cammino’ decido per un breve ma doveroso riposo con annesso ristoro. Riparto con qualche energia in più e ridiscendo la lunga e bellissima Val Sambuzza fino ad incrociare di nuovo la carrareccia che sale da Carona, strada questa dove bisognerà porre estrema attenzione per via dei parecchi tratti ghiacciati……..alla prossima. Parteciapanti: giovanni (piccolo giò) Foto 1 – la bastionata nord del Monte Aga Foto 2 – la punta del Masoni in centro Foto 3 – Monte Masoni mt.2633 |
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