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MTB - Valle di Forcola e Bocchetta di Pedenolo, 04/08/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | 4su13 |
Gita | MTB - Valle di Forcola e Bocchetta di Pedenolo |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lago delle Scale (1930 m) |
Quota arrivo | 2765 m |
Dislivello | 1200 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Rifugio Solena |
Attrezzatura consigliata | mtb biammortizzata (per comodità, fattibile tranquillamente anche con front) |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Bellissima pedalata in Alta Valtellina, in fuga dalla calura delle basse quote; ci concediamo anche il lusso di salire in macchina fino al Lago delle Scale (tutta strada asfaltata) a discapito della discesa fiale su Boscopiano, ma è andata benissimo così!
Dopo un rapido saliscendi tra il parcheggio, la diga di Cancano e il bivio per Boscopiano, inizia la salita su strada sterrata (pedalabile al 70%, con fondo molto smosso in corrispondenza delle vallette incise sul fianco orientale del Monte Solena, che periodicamente scaricano detrito) in uno stupendo ambiente d'alta quota, tenuti costantemente d'occhio dalle tante marmotte ben poco intimorite (avranno capito che non avevamo grandi energie da spendere per correrle dietro?!) Arrivati alla bocchetta di Forcola per ammirare il paesaggio sulla valle del Braulio, siamo investiti da una bella brezza rinfrescante, carica dei profumi tipici dell'omonimo amaro (!), e ci concediamo un meritato panino attorniati da decine di bikers teutonici saliti dalla IV cantoniera con paragomiti e parastinchi (e qualche casco integrale!) degni di un gladiatore: sarà per l'ostica lingua d'oltralpe, sarà per le armature, o forse sarà per le trincee e le postazioni della I guerra mondiale che si snodano attorno a noi sul crinale roccioso, fatto sta che - unici italiani in terra di confine - la sensazione di una invasione in atto un po' l'abbiamo sentita... :) Aspettiamo che i lanzichenecchi calino sulle ignare marmotte e ci dirigiamo a nostra volta verso la bocchetta di Pedenolo, con un lungo diagonale sassoso ma sempre pedalabile, e da qui iniziamo la stupenda discesa verso l'omonima malga lungo uno splendido e panoramico terrazzo che affaccia sul fondovalle. A quota 2350 m inizia poi il tratto che più ci incuriosiva: una incredibile serie di strettissimi tornanti rubati al fianco della montagna, che ci portano - prima con una mulattiera, poi con un sentiero - fino al ponte di quota 2085 m, dove riprendiamo la strada sterrata fatta in salita fino a raggiungere la meritata birra di fine uscita! foto 1: percorso foto 2: salita (con - nell'immagine grande - vista del tracciolino di discesa) e avanscoperta delle truppe di invasione foto 3: discesa-discesa-discesa!!! |
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