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Cresta sud-est, Caré Alto, 14/07/2019 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | luca.trovesi |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Malga Bissina (1790m) |
Quota attacco | 2970 m |
Quota arrivo | 3463 m |
Dislivello | 500 m |
Difficoltà | AD+ / IV+ ( IV+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Bivacco E.Segalla (3050 m), Bivacco Casina Dosson (2361 m) |
Attrezzatura consigliata | Normale da arrampicata, friend medio-grassi, dadi e cordini. Inutili chiodi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Io e il mio amico Bruno ci siamo ripromessi di cominciare a visitare posti nuovi: il Caré Alto lo abbiamo sempre ammirato dalle gite orobiche quando il cielo abbastanza limpido lo permetteva. E' la montagna più alta (3463 m) del gruppo meridionale dell'Adamello ed è circondata da valli estremamente scenografiche (Val di Lares, Val Breguzzo, Val di Fumo). E' inoltre una montagna dal grande interesse storico e alpinistico, oltre che panoramico.
La logistica per affrontare questa cresta non è una decisione facile: noi abbiamo caricato le mountain bike in auto, parcheggiato qualche chilometro prima della diga di Malga Bissina (a 1546 m) e legato le bici poco dopo l'invaso artificiale. Abbiamo dormito al bivacco Segalla (6 posti, coperte e presenza di neve da sciogliere), per ridiscendere al passo il giorno seguente e risalire poi alla bocchetta del Caré (2970 m) dove iniziano le difficoltà alpinistiche; la cresta integrale comincia invece alla bocca di Conca (2674 m), allungandone parecchio lo sviluppo. La cresta come l'abbiamo percorsa noi fu scalata la prima volta da Carlo Garbari e Nino Pooli nel 1896, un anno prima di arrivare ai fatidici 15 metri dalla cima del Campanile Basso. E' una grande arrampicata in alta montagna, con percorso sempre da cercare e difficoltà mai obbligate (noi abbiamo salito uno stupendo diedro bianco di V grado che ci è sembrato obbligato come direzione), di ottima roccia e pochissimo frequentata. Io l'ho percorsa con le mythos mentre Bruno in scarponi. Abbiamo impiegato 4.30 per arrivare in vetta. La discesa dalla cresta sud-ovest è davvero bellissima ma impegnativa e richiede costante concentrazione: abbiamo fatto due doppie nei tratti più verticali. Durante il lungo cammino (comunque alleggerito dalla presenza delle bici) è giocoforza fermarsi in Val di Fumo che, svuotata dei numerosi escursionisti, è davvero la valle più bella del mondo... Foto 1: Versante Sud-Est Caré Alto (foto dal web) Foto 2: Bruno in salita Foto 3: Sulla cresta Sud-Ovest in discesa |
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