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Cima d'Ambiez, Via Vienna, 16/07/2018 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Crozzon di Brenta (3135m) |
Quota attacco | 2750 m |
Quota arrivo | 3100 m |
Dislivello | 350 m |
Difficoltà | TD / VI ( VI obbl. ) |
Esposizione | Sud-Est |
Rifugio di appoggio | Biv. Castiglioni |
Attrezzatura consigliata | Normale attrezzatura da arrampicata su via di roccia classica, utili i ramponi per la Vedretta di Ambiez |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | La via “Vienna” sulla parete S-E della Cima d’Ambiez è stata aperta il 29 luglio 1973 da Karl Kosa, Joschi Pfeiffer e Gunther Straub; essa tuttora rappresenta uno degli itinerari più classici e ripetuti della parete.
Noi iniziamo la scalata dopo qualche difficoltà nel reperire l’attacco (la relazione in nostro possesso parla di una targhetta in legno con nome della via che al momento però non è presente). La roccia è davvero magnifica e ciò, sebbene le difficoltà siano piuttosto sostenute e la chiodatura parca, ci infonde sicurezza. Trovare l’itinerario corretto non è sempre facile tant’è che nelle lunghezze finali commettiamo qualche errore finendo più a destra del percorso originale e ritrovandoci su difficoltà ben maggiori di quanto indicato sulla guida. Con qualche passo di artificiale (poco elegante ma comunque efficace) superiamo la fascia strapiombante che ci separa dalla cengia finale per la quale raggiungiamo poi la vetta. Dalla cima scendiamo lungo il versante nord rientrando quindi al rifugio Brentei e completando il nostro giro di più giorni. Mòla mia, leù! |
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