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Pizzo Recastello mt.2886 - canale nord, 31/10/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | piccolo giò |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valbondione (BG) fraz. Grumetti (900 m) |
Quota attacco | 2400 m |
Quota arrivo | 2886 m |
Dislivello della via | 500 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 50° / I in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Rifugio Curò |
Attrezzatura consigliata | n.d.a. invernale |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Partiamo di buon’ora da Valbondione in località Grumetti dove parcheggiamo l’auto, oggi con Emilio proviamo a salire al Pizzo Recastello dal canale nord.
Poco sopra il bosco, ci raggiungono il forte squadrone Bresciano composto da Scubla, Giacomo, Elena, Cristina, poi il ‘fortissimo giovanotto’ Narciso e uno storico di on-icers ‘Misteradamello’ ragazzo semplice e gioviale, loro invece saliranno al Diavolo della Malgina. Dopo la breve sosta nei pressi del Rifugio Curò, ripartiamo seguendo la mulattiera che costeggia il lago fin verso le cascate della Val Cerviera, le oltrepassiamo fino alla seconda curva poco prima di un pilone dell’alta tensione, qui svoltiamo verso destra salendo un canalone detritico fiancheggiato da un ruscello. Sopra di esso e a fianco del laghetto dei Corni Neri, già si scorge il Couloir dei Ratti ancora mooolto magro, ora la neve ricopre buona parte del tragitto e con un paio di traversi verso destra ci portiamo a ridosso del ripido vallone che porta verso il canale nord. La neve è crostosa in superficie e farinosa al suo interno, si fatica e si sfonda, sarà così per una buona oretta, poi fortunatamente all’imbocco del vallone una grossa slavina ha ‘lisciato’ il percorso rendendo la neve dura come il ghiaccio. Mettiamo i ramponi e saliamo di buona lena, con buona pace dei polpacci, superiamo con attenzione il breve salto roccioso che porta all’imbocco del canale e continuiamo a salire. Mancano ancora trecento lunghi e ripidi metri alla vetta, ma il canale è anch’esso lisciato da precedenti slavine e la progressione sebbene faticosa ne risulterà facilitata. All’uscita dal canale ci ‘accoglie ‘ un vento gelido da nord, così una volta giunti in vetta, aver ammirato il panorama e fatte qualche foto, scendiamo con cautela dalla ‘normale’ fino al canalino dove son poste le catene, scesi da questo in un balzo siamo fuori dai pericoli e una volta arrivati nella conca sotto il Cimone, ci fermiamo una mezz’ora per il giusto ristoro scaldati da un piacevole e caldo sole. Nei pressi del Rifugio incontriamo Pier e Sergio con i quali facciamo due chiacchiere e che saluto, poi il lento rientro alla macchina e alla solita ‘birrozza’ con pane/salame, al ‘solito’ bar di Gandellino, dove ci ricompattiamo casualmente con il ‘Clan Bresciano’ finendo nel migliore dei modi questa bellissima ed intensa giornata. Partecipanti: giovanni (piccolo giò) , emilio. Foto 1 – uscita dal canale Foto 2 – Emilio nei pressi della vetta Foto 3 – rientro dalla ‘panoramica’ |
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