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Pizzo Tresero, Punta Pedranzini e Dosegù, 10/08/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedebesa99 |
Regione | Lombardia |
Partenza | Rifugio Berni (2541 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3560 m |
Dislivello della via | 1000 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 35° / III in roccia ) |
Esposizione in salita | Varia |
Rifugio di appoggio | Rifugio Berni e Bivacco Seveso |
Attrezzatura consigliata | Normale da alpinismo, picca, ramponi, corda, qualche chiodo da ghiaccio. |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Partiamo domenica 9 e arriviamo al Rifugio Forni, compattiamo il gruppo ma qui si mangia e basta. La sera ci dirigiamo verso il Berni dove ceneremo e passeremo la notte.
Sveglia alle 3, colazione e alle 4.15 siamo in marcia verso il colle Tresero con le frontali, la notte ha piovuto e il sentiero è un fiume di acqua e fango. Attraversiamo qualche nevaio e ci dirigiamo al ghiacciaio che scende dal Tresero, risaliamo le rocce sulla dx (faccia a monte) finchè la traccia non rientra su neve/ghiaccio, qui tiriamo fuori la picca per maggior sicurezza e arriviamo alla corda fissa, da qui in poi la traccia sale tra sfasciumi pericolosi fino alla vetta a 3594 mt. In vetta ci imbraghiamo e seguiamo la cresta che tocca prima Punta Pedranzini a 3599 mt e poi la nostra meta il Dosegù a 3560 mt. La cresta è quasi sgombra da neve ma su roccia di qualità pessima, friabile. Quest'anno festeggiamo il 40esimo dela posa della croce, stiamo un'oretta in vetta per gustarci il panorama e poi ci dirigiamo verso il colle del san Matteo. Qui ci ramponiamo e scendiamo sul ghiacciaio evitando i numerosi crepacci molto grossi, costeggiamo tutto il ghiaccio vivo e scendiamo per ghiaioni e sfasciumi fino al torrente, lo seguiamo fino alla deviazione "berni/ponte amicizia", saliamo qualche metro e poi giù verso il berni. tempo di salita 6H tempo di discesa 4H |
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