|
Tre Confini - Cima del Trobio - Val del Lago - Corno di ValCerviera, 29/04/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | njek |
Gita | Tre Confini - Cima del Trobio - Val del Lago - Corno di ValCerviera |
Regione | Lombardia |
Partenza | Lizzola (1270 m) |
Quota arrivo | 2865 m |
Dislivello | 2650 m |
Difficoltà | BSA |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Questa mattina con Paolo, poco prima delle 5.30, siam partiti alla volta del Tre Confini.
Molta neve è stata portata via, e date le alte temperature il rigelo non s’è fatto vedere fin alle Baite Sasna. Comunque avevam spallato fino alla fine della forra sui 1500m. Dalle baite (q. 1961m) la situazione, fortunatamente, cambia e sulla trasformata si viaggiava un po’ più spediti….. dalla cima siam scesi alla vedretta del Trobio dalla sella in direzione del Recastello, via canalino con pendenza piuttosto sostenuta ma non difficile…neve trasformata. Ripellata sui 2550m e risalita lungo il valloncello tra Cima del Trobio e Monte Constone. Alla sella (circa 2810m), verso le 8.30 stavamo ramponando e siam poi risaliti alla Cima del Trobio per facile cresta nevosa (un trattino su roccette). Ritornati alla sella siam saliti facilmente verso il Costone, alla prima cimetta bianca (q. circa 2830m) abbiamo deciso di non dirigerci alla cima, da li non manca molto ma la cresta è un poco articolata, e posto che fosse per me fattibile, avrebbe portato via troppo tempo! Sig! oggi con questo caldo era meglio non dilungarsi troppo. Dalla cimetta presso il Costone siam scesi direttamente, sci ai piedi, in Val del Lago…..primo tratto sostenuto su buona neve, cotta il giusto, poi quando la pendenza cala, neve trasformata …quindi buona sciata verso il naturale. Prima del Lago Naturale abbiam tenuto la sinistra e siam arrivati alla carreggia (collegamento Curò-Naturale) poco sotto la deviazione per la Malgina. Sulla carreggia c’è un tratto senza neve…quindi breve spallaggio e poi senza pelli abbiamo traversato fin alle cascatelle della Cerviera. Ultimo ripellaggio e su per la ValCerviera, fortunatamente, eccezion fatta per il tratto con cui abbiam superato la fascia rocciosa sotto i laghetti, la neve non ha scaldato eccessivamente e la salita è stata si lunga(sviluppo!) ma non troppo sofferta. Per dossoni abbiam raggiunto la cresta Cimone-Corno Valcerviera e per larga dorsale abbiam puntato verso quest’ultimo. Un tratto della cresta verso il passo è senza neve. Dalla Cima del Corno di Valcerviera (q. 2687m) siamo scesi per il classico percorso del Tre Confini ….con sorpresa (discesa iniziata alle 11.30) non era poi cosi male! Marciotta sciabile in modo decisamente onorevole fino alle baite Sasna….poi un po’ meno, ma accettabile! Oltre le aspettative!..comunque il percorso è un po’ troppo segnato. Alla forra sci nello zaino e rilassato ritorno alla macchina. Gran bel giro soprattutto dal punto di vista ambientale! Forse la valutazione “Buone” data alle condizioni mi appare un pocò abbondante ….ma un discreto sarebbe stato veramente troppo avaro!! |
Report visto | 2223 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |