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Couloir Gervasutti, Tour Ronde (tentativo), 29/06/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Mapi |
Regione | Valle d'Aosta |
Partenza | Courmayeur - Rifugio Torino (3375) (3375 m) |
Quota attacco | 3400 m |
Quota arrivo | 3798 m |
Dislivello della via | 400 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 55° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Ovest |
Rifugio di appoggio | Rifugio Torino |
Attrezzatura consigliata | NDA, 2 picozze, viti da ghiaccio, cordini, ramponi |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Finalmente riusciamo a ritagliarci una due giorni per salire il tanto sognato Colouir Gervasutti...con pernottamento domenica notte al Torino ancora aperto fino al 23 agosto...per salire lunedì mattina presto sperando in minor folla. Saliamo con la nuova funivia nel pomeriggio...bella e panoramica, dal cui arrivo si scende al Torino in ascensore per tre piani prima e poi con un lungo tunnel. Quasi ora di cena...lunedì turno unico alle 6.30...riusciamo solo a fare due passi fino al Col des Flambeaux. L'indomani entusiasti partiamo dopo il primo turno di colazione delle 4.00..siamo solo noi due ad andare verso il Gervasutti...ma ieri ci assicurano lo hanno fatto altre cordate. Buono il rigelo notturno, il vento della sera prima è calato. Dal rifugio procediamo in direzione nord-ovest passando sotto la N dell'Aig. des Toules e attraversando il Col des Flambeaux (3.407 m). Lasciata a sinistra anche la bella Nord della Tour Ronde procediamo in direzione del maestoso mont Maudit (4468m) e dopo una serie di canali arriviamo ad una evidente rampa, l' attacco del couloir. La traccia evidente risale al centro la rampa verso la crepaccia terminale che da subito ci appare difficile da superare. E' parecchio aperta, alta, con cornice sporgente e neve inconsistente su cui salire. La neve sopra è abbastanza dura da non permetterci di creare un canalino di passaggio ma non a sufficienza per tenere le picche. Il mio socio prova invano mentre io gli faccio sicura su due picche. Una guida con cliente arrivato dopo un pò prova solo a guardare come sono le condizioni sulla sinistra, neppure tenta e va via. Io dall'alto vedo che forse invece sulla destra della terminale potrebbe esserci un passaggio, lo segnalo al socio, ma valutiamo lo stretto traverso da fare a ridosso della parete rocciosa, su una sottile striscia di neve scura, troppo delicato e neppure lo proviamo. Avremmo dovuto invece scendere, risalire sulla destra e tentare. Solo oggi leggo il report di walter che lo ha fatto il giorno prima...superando proprio in quel punto la terminale. Eppure non abbiamo visto altre tracce al di sopra della terminale. Forse era destino che andasse così, visto che anche al ritorno verso la normale alla Tour Ronde un altro ponte a cui conducevano tracce fresche era crollato, costringendoci a fare un giro più lungo per ritornare al rifugio. Va bene...il Gervasutti sarà lì ad aspettarci anche il prossimo anno. Noi intanto...visto che ormai l'orario e soprattutto il sole e le temperature non ci consentivano di tentare altro, ci siamo goduti il resto della giornata mollemente coccolati alle terme di Prè Saint Didier.
Con il socio Nico. Foto1: arrivo alla terminale Foto2: tentativo di superare la terminale Foto3: ritornando al rifugio |
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