|
Piz d'Agnel, 10/04/2010 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | nano |
Gita | Piz d'Agnel |
Regione | Svizzera |
Partenza | Julierpass ( loc. La Veduta ) (2200 m) |
Quota arrivo | 3205 m |
Dislivello | 1200 m |
Difficoltà | MS+ |
Esposizione in salita | Sud |
Esposizione in discesa | Sud |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Ero seduto fuori dall'ospedale di Coira, ormai non potevo fare più nulla, avevo recuperato le attrezzature di Rino dopo che i dottori mi avevano dato la tremenda notizia della sua morte. I ricordi di questa tremenda giornata si accavallavano nella mia mente, tutto era così irreale e mi sembrava di essere in un brutto sogno.
Ma non era un sogno, Rino era morto e io mi sono chiesto cosa potessi fare ancora per lui. Una cosa che a lui avrebbe fatto piacere. Ho pensato un poco e poi ho realizzato che nessuno oltre a me conosceva il posto dove lui si era addormetato per sempre e che avrei dovuto ritornare là per identificare il punto esatto prima che lo scioglimento della neve cambi radicalmente il paesaggio. In un attimo prendo la decisione, tornerò in val d'Agnel, per due motivi. Primo segnare il punto esatto in modo che un domani possa portare moglie , figli, amici a dire una preghiera per lui Secondo salire sul piz d'Agnel e dedicare la conquista della cima a lui essendo la meta della giornata della tragedia Mi faccio prestare un G.P.S per stabilire le coordinate, vernicio di verde un sasso preso a casa e alle 8 sono ancora una volta al parcheggio allo sbocco della val d'Agnel. Questa valle è sempre molto frequentata e siamo in tanti alla partenza. Salendo mi ricordo quasi tutti i punti del percorso fatto il venerdì santo con Rino. Me lo rivedo ancora lì davanti e mi viene una tristezza infinita Mi avvicino al punto dell'incidente, il cuore batte forte. la neve si è assestata e ho paura di non ricordarlo più. Poi ancora evidenti appaiono le tracce del punto dove noi ci siamo affannati per rianimare Rino e quelle fatte con la barella fino all'elicottero. Riesco a stabilire persino il punto esatto dove c'èra la sua testa. Le immagini mi ritornano vive, lo rivedo ancora esamine a terra. Faccio il Waypoint e poi scavo nella neve più che posso con lo sci per seppellire il sasso. Ora mi sento più tranquillo, la prima parte della missione è compiuta. Mangio qualcosa come se lui fosse con me , come mille volte in montagna assieme. Poi lascio a malincuore quel posto , quelle coordinate, una serie di numeri che per me hanno un valore incredibile. Il resto è solo montagna. Sono salito per la bellissima cresta del piz d'Agnel e arrivato in vetta ho guardato in basso verso quel punto e mi sono immaginato che lui mi guardasse e fosse felice. Ho firmato il libro di vetta anche per lui e scendendo sono passato ancora a salutarlo Foto 1 L'ultima foto di Rino prima della tragedia Foto 2 A una settimana di distanza si vedono ancorora chiaramente le tracce del punto dove è avvenuto il soccorso Foto 3 La bella cresta del piz d'Agnel |
Report visto | 2222 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |