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   Grigna Settentrionale mt.2410 - 'Cresta integrale di Piancaformia', 11/12/2014
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Onicer  piccolo giò   
Regione  Lombardia
Partenza  Cainallo (Esino Lario)  (1360 m)
Quota attacco  1650 m
Quota arrivo  2410 m
Dislivello della via  800 m
Difficoltà  PD+ ( pendenza 40° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  Rifugio Brioschi - chiuso
Attrezzatura consigliata  n.d.a. invernale
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Partenza di buon’ora per la Valsassina in una mattina piena di stelle, questo sarà il preludio alla stupenda giornata che andremo a raccontare.
Una volta a Lecco prendiamo per la Valsassina, passato il paese di Pasturo proseguiamo spediti salendo verso Esino Lario che superiamo per parcheggiare in località Cainallo , di fronte ai vecchi impianti di risalita.
Saliamo sulla fiancata di destra che costeggia la strada ghiacciata e che porta in località Vò di Moncodeno, giunti lì continuiamo lungo l'itinerario n.19 della Cresta di Piancaformia seguendo un'ampio sentiero che si alza ripido in una splendida faggeta.
In breve giungiamo ad un bivio che porta a sinistra al rifugio Bogani (da cui passeremo al ritorno), mentre noi deviamo a destra salendo in diagonale sulla vallata opposta fino a giungere alla Bocchetta di Prada, il sentiero sale tra i larici sino alla Bocchetta di Piancaformia, dove ha inizio la cresta vera e propria.
Comincia qui una sinuosa e bella cavalcata tra innumerevoli saliscendi, cominciamo anche man mano a pestar neve, dapprima poca, poi sopra i 2200mt parecchia, polverosa (quella caduta la notte tra lunedì e martedì) ma su fondo duro, c’è comunque una buona traccia e si prosegue bene.
La salita integrale della cresta pur non presentando mai particolari difficoltà richiede attenzione continua, vi sono solo due o tre punti nei quali avere uno spezzone di corda aiuta, per il resto è una piacevolissima salita in un ambiente spettacolare.
La giornata è un regalo di colori, con uno splendido e caldo sole, un aiuto al freddo vento che ci accoglie una volta giunti in cima al Grignone, e per fortuna solo nella parte finale.
Dopo la ‘giusta’ sosta in vetta, al ritorno scegliamo di fare un giro ad anello percorrendo la ‘via della ganda’, ci tuffiamo così in un mare costellato da molteplici ‘dune bianche’ e aiutati dalle tracce esistenti e dalle paline che indicano la via, giungiamo prima al Rifugio Bogani e poi per il sentiero n.25 che, con un ampio e articolato giro ci riporterà di nuovo ad incrociare il bivio e con esso il sentiero salito nell'andata, che percorreremo a ritroso fino a giungere di nuovo al parcheggio.

partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi blu) alberto (albertino A1)

foto 1 - 'sbirciatina' sul Lago di Como.
foto 2 - parte finale della cresta.
foto 3 - in vetta.
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