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Campanile Basso, via Fehrmann, 09/07/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Trentino Alto Adige |
Partenza | Vallesinella (1513m) |
Quota attacco | 2400 m |
Quota arrivo | 2750 m |
Dislivello | 350 m |
Difficoltà | D / V- ( IV+ obbl. ) |
Esposizione | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Brentei |
Attrezzatura consigliata | Scelta di friends medio-grossi/dadi |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Eccellenti |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Via Fehrmann al Campanile Basso (1908): una delle salite più note del Brenta e di tutte le Dolomiti.
Ottimo trattamento al rifugio Brentei; la vista mattutina su Tosa e Crozzon con due lucine che risalgono il nastro di neve del Canalone Neri è sempre suggestiva. La via è dettata dall'enorme diedro ad angolo retto che nasce dall'intersezione della parete Ovest del campanile e lo Spallone. Formiamo tre cordate e siamo i primi ad attaccare. I tiri sono tutti interessanti e mai banali. La stanchezza che affiora e l’esposizione che cresce rendono ancora più memorabili gli ultimi 10 metri di traverso in piena parete che ci depositano sullo Spallone all’inizio dello Stradone Provinciale. Questa volta ci accontentiamo di ammirare soltanto la notevole cuspide sommitale del campanile e, attraversato tutto lo Stradone, buttiamo le doppie verso la base del monolite. Il sentiero Gottstein della Via delle Bocchette ci lascia ammirare ancora una volta l’impressionante via percorsa e individuare con l’indice puntato gli innumerevoli itinerari tracciati negli anni su questo magico pezzo di roccia dolomitica che non ci stancheremo mai di solleticare. Grande e divertente compagnia: Luca B, Luca T, Elia, Asso, Sofia, papà Alberto ed io. Mola mia, leù! |
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