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Abisso Frank Zappa, Arera (Speleo), 08/05/2016 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Plassa (1100m) |
Quota attacco | 1 m |
Quota arrivo | 300 m |
Dislivello | 300 m |
Difficoltà | AD / III ( III obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale dotazione speleo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | "Basta Arera! Conosco a memoria ogni metro quadrato..." "...Proprio sicuro?"
Luca propone una domenica speleologica ed io, tranquillizzato dalla beata ignoranza in materia, accetto al volo. È un mondo incredibile che non avrei mai immaginato; il senso di isolamento è totale, quasi opprimente. Mi dice che il nostro abisso fa parte del sistema carsico Frank Zappa - Demetrios Stratos - Lacca della Seggiovia, 4750 m di sviluppo e circa 440 metri di profondità. L'ingresso della grotta naturale si raggiunge attraverso le gallerie della miniera (si entra 5 minuti sopra gli eco mostri di Plassa). All'inizio abbiamo seguito i rami bassi che, con una decina di calate conducono in "Sala Lidia" ma alla fine non siamo riusciti a trovare il passaggio dopo il traverso "Caduta Massi". Montati dunque Jumar e armenicoli vari cominciamo a risalire le corde, termine tecnico: "pedalare". Che fatica! "É ancora presto per tornare alla luce del sole!" Dopo un buon pasto illuminato del carburo saliamo nei rami alti (+50m) decorati da concrezioni artistiche e stravaganti. Gli ultimi venti metri si chiudono in strettoie: "mangiavo un panino in più e qui avrei fatto il friend umano..." claustrofobia assicurata! Tutto il sistema è stato esplorato ed attrezzato dall'instancabile Gruppo Speleologico Bergamasco "Le Nottole" che continua a cercare nuovi passaggi e collegamenti. Da rifare sicuramente! Mola mia, leù! |
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