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Monte Duria, 08/10/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Panoramix |
Gita | Monte Duria |
Regione | Lombardia |
Partenza | Bodone (con permesso di transito) (1100 m) |
Quota arrivo | 2264 m |
Dislivello | 1064 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Nde: diff. EE solo per pochi passi intorno ad una roccia. |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Da Gravedona seguire per "PEGLIO - DOSSO DEL LIRO" e poi, al bivio, dopo circa 5 km, per PEGLIO. Presso il municipio o nei bar del paese procurarsi il permesso giornaliero di transito sulla strada per Bodone: tale strada si prende, sulla sinistra, in uscita
dal paese in un tratto rettilineo di salita in corrispondenza di una chiesetta isolata (e' presente anche, sullo stesso lato una sbiadita freccia lignea che indica "Via Monti Lariani"). La strada stretta e tortuosa ma solo a tratti ripida si allarga solo al suo termine come parcheggio (con fontana) per circa 10 auto. Seguire la freccia "Monte Duria" ad inizio parcheggio, oppure dalla fontana seguire la traccia erbosa in costa che porta ad una baita prima e poi in direzione ovest ad un alpeggio poi (fontane). Dopo alcuni saliscendi (segni bianco-rossi) inizia la salita vera e propria per ripido pendio erboso da seguire fin dall' inizio su un filo di cresta in modo da aver bene in vista la traccia da seguire. In vista di ruderi di un alpeggio la pendenza diminuisce e ci si avvicina all' erta finale. Seguire sempre i segni bianco-rossi che ad un certo punto deviano verso destra in direzione Nord-Est con percorso ben evidente: abbandonare il sentiero in corrispondenza di sasso sovrastante con scritta "DURIA" e relativa freccia. Si percorre un ripido pendio dapprima erboso poi detritico (nuovamente segni bianco-rossi) da cui si esce in costa sulla sinistra (sempre segni bianco-rossi): la vetta e' vicina e dopo aver aggirato con 3 passi un po' esposti un contrafforte roccioso si raggiungono gli ometti in cima dove si trova un "comodino" metallico con incorporato disco d'orientamento e libro di vetta nell' unico "cassetto" presente. Panorama notevole nonostante mi trovi al confine tra cielo limpido e nevischio portato da Nord: chi conosce le zone attraversate dall' Alta Via del Lario apprezzera' ancor di piu' la visuale molto ampia che la cima offre su tale percorso. La vista sul Lago di Como, secondo me, e' bella ma non la migliore come trovato in altre relazioni e riviste (Meridiani Montagne): personalmente preferisco quella che si ha sopra le frazioni di Vercana ... quindi piu' a est del Duria che meglio "inquadra" i 2 rami del lago. In discesa prestare attenzione ai segni bianco rossi ed in vista dell' aggiramento del contrafforte roccioso non esitare a riporre i bastoncini perche' l'uso di entrambe le mani in quei pochi passi e' quasi obbligatorio. FOTO1: La meta dalla partenza FOTO2: E' chiaro dove andare ? FOTO3: Lago di Como |
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