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   Un intenso Grabiasca. Per il canale nord, 14/12/2013
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Onicer  Vezz   
Regione  Lombardia
Partenza  Carona  (1200 m)
Quota attacco  2400 m
Quota arrivo  2705 m
Dislivello della via  300 m
Difficoltà  PD- ( pendenza 45° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Locale invernale rif. Calvi
Attrezzatura consigliata  Ramponi, casco, 1 picca, un buono zoom, tutta la calma del caso.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Eccezionale
Commento Forse sono di parte, ma questo itinerario si merita a mio avviso la valutazione "eccezionale". Chiaramente rapportato alle modeste velleità alpinistiche e all'ambiente prealpino in cui si svolge. Il lungo avvicinamento consente di ammirare dal basso le belle montagne di quest'area, la salita nel canale, pur nella sua facilità, permette di prendere dimestichezza con la progressione su pendenze innevate, il breve percorso di cresta e le cime sono di una panoramicità estrema, la discesa ad ovest per la normale è un inno alla libertà.
Un bel "ottimo" va anche alle condizioni: neve perfetta nel canale, assenza di cornice, rischio valanghe pressoché nullo, assenza di vento e tepore in quota surclassano ampiamente lo scomodo avvicinamento al canale.

Ma andiamo con ordine:
partiamo di buon ora da Carona. La strada è arcinota, le condizioni di innevamento piuttosto anonime; si chiacchiera del più e del meno. Le prime luci le osserviamo riflettersi sullo specchio gelato del lago del Prato. La via è ben lisciata dai passaggi che si sono susseguiti in questi quindici giorni di assoluto bel tempo.
Raggiunto il rifugio Calvi, occorre svoltare e scendere in direzione del lago Rotondo. Insieme agli scarponi nella neve, iniziano qui a vacillare anche le certezze del socio. Ma un solitario nei giorni scorsi ci ha preceduto, le sue impronte ci saranno d'aiuto. Psicologico più che altro. Procediamo in leggera discesa su neve dannatamente crostosa, portante solo in alcuni tratti. A rinvigorirmi è la mole dei Diavoli, a riscaldarmi quei pochi raggi di sole che si infiltrano tra i versanti alla nostra destra.
La progressione è per forza di cose lenta, ma costante. Fortunatamente migliore quando, oltrepassata la baita, la traccia riprende a salire.
Giunti ad intravedere il solco del canale nord-ovest, mi separo dal socio: impensabile fargli cambiare idea. Con lui se ne va la mia seconda picca ma non le speranze di concludere il giro prefissato.
Su terreno ora più favorevole, guadagno quota aggirando un ultimo sperone. Il canale nord è ora visibile. Mi chiama. Risalgo la conoide con ritmo cadenzato; Diavoli, Aga e Rondenino reclamano una foto. I ramponi mordono ottimamente la neve, la vetta non può sfuggirmi! Il canale si stringe tra scure pareti per raggiungere il colletto dopo due brevi saltini di roccia.
Prendo a sinistra per la cima. La raggiungo prestando la giusta attenzione. I Diavoli da qui appaiono più slanciati, si abbraccia inoltre una moltitudine di cime che spaziano per quattro diverse province lombarde.
Torno sui miei passi; superando una delicata paretina, mi porto sull'anticima. Domino la vallata che digrada dolcemente fino a Carona. Laggiù è sicuramente visibile la mia casetta. La luce è radente, innocue velature in cielo donano alla conca del Calvi un tocco di magia. La strepitosa giornata esige una lunga sosta e io sono qua apposta.
Per la discesa mi avvalgo ancora una volta dell'aiuto del tracciatore solitario, divagando a piacere per canali e dossi. La neve è spesso portante, sarebbe uno sballo sciarla.
Raggiunto il lago Rotondo, lo attraverso trattenendo il fiato. Tra il ghiaccio, catturo i bagliori delle cime che si apprestano ad accogliere il tramonto. Tramonto che sarà di una meraviglia inaudita.
Il rientro avviene in compagnia della mia ombra. Alle mie spalle la luna.


TEMPISTICHE REALISTICHE:
Carona - rif Calvi: 2 h
Rif Calvi - attacco: 1.15 - 2.15 h, a seconda delle condizioni
Canale e vetta: 45 min
Vetta - rif Calvi: 1.20 h
Rif Calvi - Carona: 1.30 h

FOTO:

1- Nella strozzatura del canale, con alle spalle i monti Aga e Rondenino.
2- Dall'anticima si domina la conca del Calvi e la valle.
3- Tramonto sul lago Rotondo.
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