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| Punta Dufour cresta Rey, 11/08/2013 | Tweet |
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| Onicer | ucamosciomoscio
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| Regione | Svizzera |
| Partenza | Gressoney Staffal (1800 m) |
| Quota attacco | 4230 m |
| Quota arrivo | 4636 m |
| Dislivello della via | 400 m |
| Difficoltà | AD ( pendenza 45° / III+ in roccia ) |
| Esposizione in salita | Sud-Ovest |
| Rifugio di appoggio | Event. Mantova e Gnifetti |
| Attrezzatura consigliata | Da alta montagna piccola scelta di dadi e friends una sola picca |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Ottime |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Due splendide giornate agostane hanno caratterizzato questa classica uscita nel gruppo del Rosa. La cresta Rey, sicuramente uno dei percorsi più gettonati del gruppo si presenta come un ascensione in quota di discreto impegno globale, avvicinamento non breve e discesa delicata dipendente molto dalle condizioni ambientali, contribuiscono a darle quel sapore di "grande course" tipica di queste montagne. Il crestone in se non presenta soverchi problemi tecnici e consente una progressione fluida dando spazio alla contemplazione dei superbi panorami circostanti. Ascensione tipicamente mista con divertenti tratti rocciosi, costituiti da una bella e franca roccia rossa, strutturata a blocchi e lame, l’abbiamo percorsa interamente con i ramponi ai piedi. Altrettanto impegnativa la discesa che si svolge sulla cresta di confine che collega la Dufour alla Punta Zumstein, con vertiginose crestine nevose sospese sul baratro della Est, domenica condizioni non eccelse ( parecchia neve impiastrava le rocce ed un vento assai teso ) ci hanno esortato a procedere con estrema cautela, senza però guastarci il sapore dei luoghi. Nel complesso un’escursione di grande godimento assolutamente da consigliare.
Accesso : Da Pont Saint Martin risalire interamente la lunga valle del Lys sino al termine della carrozzabile dove un ampio posteggio ci attende presso la fraz. Staffal di Gressoney ( non posteggiare al parcheggio degli impianti a pagamento, ma sul lato opposto del fiume ) Avvicinamento : Scendere lungo la strada per una cinquantina di metri e proprio di fronte all’area camper imboccare una strada asfaltata sulla sn che serve alcune villette, seguirla brevemente sino ad una strada sterrata che costeggia il torrente, percorsala per un centinaio di metri abbandonarla per i segnavia 7a e 7b risalendo un ripido prato ci si riporta su ampia strada sterrata che seguita verso monte dopo circa 500 metri in corrispondenza di un tornante sulla sn con segnavia 7a e 7b va nuovamente abbandonata per imboccare la pista che segue il fondovalle, costeggiando sempre il torrente raggiungere un ponte in legno che permette di passare sulla riva sn idrografica, da qui seguendo ora il sentiero senza possibilità di errore si raggiunge la stazione di arrivo degli impianti del Gabiet ( circa ore 1.30 ). Seguire ora il segnavia 6a risalendo l’ampio vallone per pascoli costellato da bellissimi specchi d’acqua, meta di numerosi stambecchi. Il sentiero con percorso sempre ottimamente segnalato e panorama mozzafiato, raggiunge da ultimo per nevai e rocce montonate il rifugio Mantova 3470m circa ( ore 3.45 dal Gabiet ). Percorrere la traccia in direzione dell’evidente rif. Gnifetti costeggiando la morena sn del ghiacciaio del Garstelet sulla quale si trovano numerose piazzole adatte al bivacco ( ore 0.30 dal Mantova ). 2° giorno : Dalla piazzola risalire il ghiacciaio verso nord costeggiando a ds le rocce dell’isolotto roccioso del rif Gnifetti percorrere l’ampio pianoro successivo ( attenzione ad eventuali crepacci ) risalire quindi per chine via via più ripide lungo la sempre presenta traccia costeggiando i versanti occ. della Piramide Vincent ( attenzione ai seracchi ) del Corno Nero sino a raggiungere l’ampia spianata del colle del Lys 4248m ( ore 2.30 dal bivacco ). Scendere verso nord attraversando la conca superiore del Grenzgletscher puntando all’evidente crestone che scende dalla vetta della Punta Dufour. Abbassarsi 200/250m di dislivello cercando il passaggio migliore fra ampi crepacci, doppiare la base della cresta SO della punta Zumstein, risalendo nel vallone fra questa e la Dufour aggirando il piede della cresta Rey, sovrastato da un seracco, sulla ds e con traverso verso N raggiungere le rocce difese da una terminale solitamente non problematica ( ore 1.30 dal Colle del Lys ). Relazione : Risalire il crestone formato da blocchi e brevi pendii nevosi, cercando di volta in volta il passaggio migliore, solitamente è meglio rimanere sul filo di cresta dove la roccia è più sana e con percorso sempre piacevole uscire direttamente in vetta ( circa 400m di dislivello con passaggi di 2° ed alcuni brevi di 3°/3°+ ). Discesa : Dalla vetta si segue la cresta E che con percorso quasi pianeggiante ma alquanto esposto raggiunge la cima Est si scende all’intaglio successivo e si aggira la Grenzspitzel sul lato meridionale riguadagnando subito dopo il filo della cresta di confine. Lo si segue in direzione del Colle Zumstein 4452m per rocce e brevi creste ( su di un risalto di placche spesso innevate ed insidiose è possibile una breve doppia di 25m da ancoraggio in loco ) Dal colle si risale il filo dapprima nevoso e sempre più ripido ( colpi d’occhi mozzafiato sulla Est ) sino contro le rocce che lo interrompono , le si aggira sulla ds per ripido pendio di misto ( passaggio a volte delicato ) riguadagnando il filo nevoso si giunge in vetta alla Punta Zumstein 4563m ( ore 2.30/3.00 dalla vetta della Dufour percorso assai evidente con numerose tracce di passaggio ma alquanto vertiginoso , passi di 2° e brevi movimenti di 3° ). Scendere la cresta verso S ora semplice e meno esposta sino all’ampio colle Gnifetti 4454m ricongiungendosi al pistone della Capanna Margherita per il quale si scende ai rifugi Gnifetti e Mantova ( ore 2 ). Bella escursione in compagnia di B… Money Foto 1 il tracciato Foto 2 Sempre lui Foto 3 sulla cresta |
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