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Torrione di Mezzaluna, 11/07/2015 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Zeno |
Regione | Lombardia |
Partenza | Strada dei Piani dell'Adell'Avaro (1300m) |
Quota attacco | 2200 m |
Quota arrivo | 2333 m |
Dislivello | 90 m |
Difficoltà | AD- / IV ( IV obbl. ) |
Esposizione | Varia |
Rifugio di appoggio | Benigni |
Attrezzatura consigliata | Friend, dadi, cordini (anche da lasciare)
Consiglio: lasciare lo zaino alla base o al rifugio per essere comodi nei camini |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | "E’ una via strana, diversa, unica. Si sviluppa nelle viscere della montagna, in una fenditura gigantesca che spacca il monolite insinuandosi nella parete nordovest per uscire a nordest."
Ottima le descrizioni trovata in internet per questa via tutta particolare. Quest'oggi siamo: Bruno, Carlotta, Asso ed Io. Partiamo presto con l'intento utopico di essere a casa per pranzo... l'avvicimento con l'aria frizzante, la vista 360º (sulle nostre prealpi di qua e le Alpi di lá) passa alla svelta e con piacere. Dal rifugio Benigni prendiamo il sentiero verso la Cima Piazzotti e lo abbandoniamo poi traversando per blocchi ed erba verso destra fino all'evidente Torrione (delicato). La via è davvero divertente. Non preoccuopatevi di relazioni o di errori è proprio bello districarsi tra le varie fenditure fino in cima! Ci siamo calati per 60 m esatti sul fianco nord riprendendo la strada dell'andata. Insomma: bella vietta "carataristica" e spassosa! Foto 1: da "dentro" verso "fuori" Foto 2: "fuori" verso "dentro" Foto 3: placca finale di quelle che ti fanno sentire bravo a scalare... |
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