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Pizzo Coca (normale+parte superiore della cresta S), 03/08/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Ares88 |
Gita | Pizzo Coca (normale+parte superiore della cresta S) |
Regione | Lombardia |
Partenza | rif Coca (1892 m) |
Quota arrivo | 3050 m |
Dislivello | 1158 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Coca |
Attrezzatura consigliata | da escursioni |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Buone |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Dopo due giorni di 'vacanza' in giro per questi monti che sono un po' 'casa mia', tra corsette di allenamento e girate di 'manutenzione' e osservazione nella riserva Belviso-Barbellino col buon matteo guardiacaccia sono all'ultima notte che ho deciso di fare dagli amici del Coca. Condizioni fisiche davvero mediocri a causa di una persistente quanto fastidiosa tosse che unita alla salita mi fa ansimare manco stessi correndo per il podio del Kima! Tuttavia vista la mattina inizialmente splendida non riesco a rinunciare a salire almeno il solito Coca. Parto quindi dal rifugio e tirando fin dove le mie condizioni me lo permettono raggiungo la bocchetta del camoscio. Da qua alla vetta dopo il primo tratto, traverso il versante S-SE e vado a pigliare la cresta Sud subito a monte della famosa torre che oppone le massime difficoltà tecniche (III+ e IV...e imporrebbe quindi l'uso della corda e altre menate del genere).Dalla forcellina in poi invece è tutta una comoda continua divertente arrampicata su pietroni si pericolanti ma direi non friabili! Dopo poco meno di due ore dal rifugio (e questo la dice lunga sulle mie condizioni,visto che ero piuttosto leggero come carichi) sono in cima, con inversione termica, scendo al rifugio e nel tardo pomeriggio torno nella civiltà...alla prossima...
da segnalare sul libro di cima la performance del grande Alfredo Pasini (63 anni), salito da solo in Luglio da valle in meno di due ore...un vero 'manico'!! |
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