|
Schilpario, R.go Tagliaferri, P.so Vivione, Schilpario, 03/08/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | marcomoratti |
Gita | Schilpario, R.go Tagliaferri, P.so Vivione, Schilpario |
Regione | Lombardia |
Partenza | Schilpario (Ronco) (1085 m) |
Quota arrivo | 2535 m |
Dislivello | 1450 m |
Difficoltà | EE |
Rifugio di appoggio | Nani Tagliaferri |
Attrezzatura consigliata | Da normale escursionismo |
Itinerari collegati | nessuno |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Oggi, con un amico che non ama molto le vette ma le scarpinate, decido di fare un bel giretto:
Partenza da Schilaprio (fraz. Ronco) e Salita al Tagliaferri, da lì seguendo il sentiero 416 che passa per i passi Vò, Demignone, Venerocolo e del Gatto (e/o Valbona, mica capito bene) fino al Passo del Vivione. Da lì discesa per il 415 di nuovo a Schilpario. Più che il dislivello oggi fa gamba la distanza 31,1Km circa. Le nebbie ci hanno impedito di ammirare un paesaggio altrimenti fantastico, già così ha dato prova di scorci molto belli. Sui sentieri nulla da eccepire, ottimamente segnati, e messi in sicurezza laddove necessario. Per questo la difficoltà resta in generale EE: alcuni passaggi un poco esposti potrebbero dare fastidio a chi, pur escursionista, non vi è molto abituato. Ma nulla da temere, le catene ci sono. Così come uno spettacolare ponticello, "Ponte Modguno". Per il resto, nulla da dire: fino al passo del Vivione tutto ok! Da lì la discesa per Schilpario non è delle migliori, sarà la stanchezza, ma il sentiero è molto molto noioso. Risaliti un po' fino ai laghetti delle Valli, inizia la discesa sulla costa erbosa prima, nel bosco poi. Pare interminabile ed a tratti sufficientemente ripida. Nulla di che, il sentiero 415 è dato E, ed è corretto. In salita però lo vedo abbastanza faticoso. Foto: 1) Nella valle del Vò, verso il Tagliaferri 2) Lungo il sentiero 416, vista sul versante Valtellinese ed il lago di Belviso 3) In arrivo al passo del Venerocolo con il laghetto. Piccola nota: Ci siamo fermati a discorrere con degli escursionisti valtellinesi. La loro cartina, molto recente e credo fosse del CAI di una sottosezione valtellinese, riporta come nome del lago al passo del Venerocolo, "Lago Belvisio". Già, come Belviso, ma con la "'i". Chi sapesse dire qualcosa è ben accetto! |
Report visto | 2274 volte |
Immagini | |
Fotoreport | |