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   Albigna " La Diretta ", 29/03/2013
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Onicer  ucamosciomoscio   
Regione  Svizzera
Partenza  Pranzaira  (1180 m)
Quota attacco  1900 m
Quota arrivo  2070 m
Dislivello della via  170 m
Difficoltà  4+ / III
Esposizione in salita Nord
Rifugio di appoggio  Nessuno
Attrezzatura consigliata  Normale da cascata, eventualmente ciaspole per l'avvicinamento, cordini per abalakov o materiale per rinforzare le soste qualora ci si calasse dalle doppie classiche
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  2 - Moderato
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Data la meteo non esaltante per il prossimo weekend si decide di sfruttare questa finestra di tregua metereologica prevista per venerdì, con l’intenzione di chiudere i conti con “La Diretta “ in Albigna che ci aveva respinto ancor prima di giungere all’attacco, tre settimane orsono. Da subito, vista la nevicata del giorno prima si capisce che non sarà proprio una passeggiata già raggiungere l’attacco, detto fatto una discreta ravanata su neve polverosa e fondo poco portante ci mette a dura prova, come ciliegina gli ultimi 50m percorsi a carponi per evitare di scomparire sotto il manto nevoso. La caparbietà e determinazione di Marcoclimber unita alla vista delle condizioni strepitose dei flussi ci risparmieranno dall’ennesimo scacco.La Diretta si rivelerà assolutamente all’altezza della sua fama regalandoci una giornata indimenticabile su di un ghiaccio splendido, unico neo la meteo, inizialmente ottima degenererà con il passare delle ore e già nel primissimo pomeriggio saremo avvolti da una fitta nebbia a cui seguiranno frequenti scrosci nevosi, il tutto rendendo ancora più insolita l’atmosfera.

Accesso : Da Chiavenna seguire le indicazioni per St. Moritz, confine di stato , varcata la frontiera proseguire in territorio elvetico per una dozzina di km sino a raggiungere la località di Pranzaira, punto di partenza della funivia che serve gli impianti idroelettrici ( ampio parcheggio a lato della strada ).

Avvicinamento : Dal posteggio seguire la strada cantonale in salita per circa 200m, imboccare una strada forestale sulla destra ( inizialmente asfaltata ) seguirla sino ad un grosso masso recante le indicazioni per il rifugio Albigna. Imboccare questo sentiero valicando subito dopo su di un ponte in legno il torrente che scende lungo il fondo del vallone. Appena oltre il ponte non seguire le tracce spesso presenti, che si inoltrano sul fondo del vallone stesso ma continuare per la mulattiera seguendo sempre i cartelli per il rifugio. Con alcune svolte si prende quota sul fianco boscoso dello stesso ( sn idrografica ) oltrepassato un diagonale con ampia vista sulla Bregaglia, la mulattiera svolta a sn tornando in direzione del vallone d’Albigna seguirla per una ottantina di metri ( nel punto in cui si deve abbandonare il sentiero è presente un grosso albero sradicato che ha una curiosa forma di fungo e tutta la zona è comunque adibita al taglio del legname )abbandonare il sentiero per il rifugio e reperire una cengia orizzontale prima comoda poi sempre più stretta che si inoltra nel vallone d’Albigna. Dove si esaurisce, sfruttando una catena ancorata ad un albero scendere una breve paretina, mettendo piede nella parte alta del vallone stesso, dove si ritrovano le tracce abbandonate al ponte ( questo percorso oltremodo sbrigativo ha il vantaggio di essere generalmente meno innevato e soprattutto più agevole del fondo tormentato del vallone ) . Proseguire su terreno più aperto e poco ripido costeggiando il lato sn idrografico sovrastati da spettacolari pareti rocciose ( badare ad eventuali cadute di ghiaccio o slavine provenienti dalle stesse ) sino a giungere sotto l’erto pendio finale, che superato direttamente con faticosa ascesa ci porta ai piedi dell’imponente muro ghiacciato ( già visibile da lungo tempo ). Dalle due alle tre ore a seconda dell’innevamento. ( Tenere in considerazione che tutto il vallone e le cascate stesse sono discretamente interessate dalle slavine )

Relazione : Data l’ampiezza del muro che ospita la Diretta, i percorsi possibili sono innumerevoli ed in base all’ispirazione del momento o alle condizioni della cascata ogniuno potrà scegliere il proprio itinerario , detto questo relazioneremo ora il percorso da noi effettuato che sembra coincidere con la versione più classica ( vedi guida ghiaccio Svizzero di Mario Sertori ).
L 1 WI 3+ Attaccare sul lato destro di un promontorio di ghiaccio esile ( visibile la roccia sottostante ) che a trenta metri da terra forma un piccolo pulpito. Risalire una striscia di ghiaccio compatto a 75° oltrepassare una rampa ascendente da ds verso sn e vincere un bel muro a risalti verticali (85°) interrotto da piccoli gradini sino a raggiungere un tratto meno inclinato della cascata ( l’unico ) sovrastati dall’imponente muro centrale. 55mt sosta su ghiaccio lunghezza molto bella
L 2 WI 4+ Traversare in ascendente verso sn per una decina di metri ( 65°/70°) per attaccare il muro centrale . Vincere una prima cortina stalattitica di 5/6 mt a 90° quindi impegnarsi direttamente nel muro superiore su ghiaccio compatto e favoloso con arrampicata poco tecnica ma molto continua sono 35mt a 85°/80° senza punti di riposo naturali e molto aerei . Raggiungere così una piccola nicchia a circa 5mt dalla fine del risalto dove si sosta su ghiaccio. 55mt lunghezza entusiasmante
L 3 WI 3+ Vincere i restanti 5/6mt del risalto (85°) e ristabilirsi su di un piano inclinato con un delicato passaggio per la frequente presenza di croste da rigelo, proseguire per i risalti ghiacciati a grandi gobbe in leggera diagonale verso destra e dove il ghiaccio termina per fare posto al pendio nevoso sostare su ghiaccio. 60mt è la lunghezza meno interessante, ma da non sottovalutare per la presenza di croste e neve appoggiata al ghiaccio sottostante, che la rende spesso delicata.

Discesa: Data la presenza di una fitta nebbia e di parecchia neve sullo sperone roccioso ( riva sn idrografica) che ospita le calate classiche, che ne rendeva laborioso il reperimento, abbiamo preferito calarci su abalakov sfruttando i punti di sosta della salita ( soluzione comunque veloce e sicura ). Non siamo pertanto in grado di dare informazioni sull’esatta ubicazione e sullo stato delle stesse.

Bella escursione in compagnia di Marcoclimber

Foto 1 Il nostro tracciato
Foto 2 Sul muro di L 2
Foto 3 Marcoclimber alla partenza di L 3


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