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Val Febbraro Prima cascata di destra, 10/02/2013 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ucamosciomoscio |
Regione | Lombardia |
Partenza | Frazione Mottaletta di Isola di Campodolcino (1300 m) |
Quota attacco | 1550 m |
Quota arrivo | 1700 m |
Dislivello della via | 150 m |
Difficoltà | 4+ / II |
Esposizione in salita | Sud-Ovest |
Rifugio di appoggio | Nessuno |
Attrezzatura consigliata | Normale da cascata |
Itinerari collegati | nessuno |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Questo giro puntiamo ad una meta relativamente vicina a casa e dalle condizioni sempre sicure come la Val febbraro.
La Prima cascata di destra ( nome non certo poetico per un flusso di tale bellezza, è proprio in casi come questi che si sente ancor di più l'assenza del grande Giancarlo Grassi ), ci aveva affascinato il giorno della nostra prima visita in valle pertanto visti i numerosi report decidiamo di tentare la nostra chance. Partenza notturna per cercare di essere i primi alla base ( scelta che si rivelerà inutile, perchè saremo i soli ripetitori della giornata ) ghiaccio buono e molto lavorato dai passaggi sul muro di 60mt riducono a mio avviso le difficoltà ad un più equo 4 grado senza nulla toglire alla bellezza complessiva, splendide anche la candele finali baciate del tiepido sole. Accesso : Da Chiavenna risalire la valle Spluga sino al paese di Campodolcino, dove all'uscita si svolta a sn. seguendo le indicazioni per Isola, raggiuntala si attraversa il nucleo abitato seguendo la indicazioni turistiche per la Val Febbraro.Posteggiare nell'ampio parcheggio antistante la frazione di Mottaletta. Avvicinamento : Dal posteggio imboccare la strada forestale solitamente innevata ( cartelli ) che porta alla frazione Cà Raseri, dove attraversato il ponte sulla sinistra seguendo sempre la forestale e l'abbondante segnaletica si entra in Val Febbraro. La si percorre pressoche in piano sino a quando si scorge a ds il primo ponte di legno che permette di varcare il torrente ( a questo punto la cascata è ben visibile sul versante sn idrografico ) ed infilato l'evidente canale se ne raggiunge la base ore 0.45/1.00 Percorso : L 1 WI 3 Superare un breve gradino verticale di 5/6 mt quindi tratto in piano verso destra. Sosta su ghiaccio o tronco incastrato alla base dell' imponente muro centrale. 15mt. L 2 WI 4/4+ Superare in sequenza tre muri verticali e due tratti meno ripidi di raccordo stando nella zona centro destra del flusso sino ad uscire nell'alveo del torrente che lo genera, sostando sulla sn idrografica presso delle piante cordonate. 60mt vari tratti verticali di 8/10mt. L 3 WI 2 Seguire il facile canale superando un saltino ghiacciato di 6mt a 80° andando a sostare sulla ds della bella candela che segue. 40mt L 4 WI 3/3+ Superare la candela con 8mt a 85°/90° proseguire nel facile canale sino a raggiungere la base della candela finale sosta su ghiaccio a ds. 30mt L 5 WI 3+/4 Vincere il piedestallo a petali quindi la bella candela ( in tutto 15mt a 75°/90° che porta nel canale dove si sosta dopo una decina di metri a sn. su piante. 35mt. Discesa : In doppia sfruttando alberi cordonati e soste presenti. Consigliabile anche la discesa a piedi, uscire dal canale sulla sponda sn irdografica e scendere per bosco in direzione SE con percorso intuitivo dopo circa trecento metri piegare decisamente verso Sud divallando per bosco più ripido ( consigliabile tenere i ramponi ) sino ad arrivare in vista di una radura con baita. A questo punto o raggiungere la baita e piegando verso destra il canale della cascata risalendolo sino alla base ( 50mt. ) soluzione più intuitiva, oppure piegare subito verso destra raggiungendo una cengia che porta direttamente agli zaini. ore 0.20 Bella giornata condivisa con il Money e Marcoclimber Foto 1 La prima parte del percorso Foto 2 Quasi in uscita dal secondo lunghissimo tiro Foto 3 Marcoclimber con il suo inconfondibile stile supera magistralmente l'ultima assolata candela |
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