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Cima Giovanni Paolo II-Ruga-Mezzeno-Pso Branchino, 29/12/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | njek |
Gita | Cima Giovanni Paolo II-Ruga-Mezzeno-Pso Branchino |
Regione | Lombardia |
Partenza | Valcanale (1080 m) |
Quota arrivo | 2230 m |
Dislivello | 1600 m |
Difficoltà | BS |
Esposizione in salita | Varia |
Esposizione in discesa | Varia |
Itinerari collegati | Cima Papa Giovanni Paolo II (C. Mezzeno) (2230m), da Valcanale, per il P.sso Laghi Gemelli |
Neve prevalente | Trasformata |
Altra neve | Trasformata |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Buono |
Commento | Oggi sono andato a vedere come è messa Valcanale.
Son partito in direzione Alpe Corte, la stradina manca di neve in alcuni tratti, sono i ruscelli che hanno portato via la neve durante le piogge. Proseguendo per il Passo Gemelli non ho trovato traccia Scialpinistica, sotto le baite Corte di Mezzo è un po’ slavinato ma si riesce a salire limitando il ravano in slavina ad un tratto. Togli metti dopo le baite (ruscello!) e su terreno non troppo “pratico” son salito al Passo Gemelli (alcuni degli strappi d questo percorso sarebbero stati piacevoli da scendere …tra una slavinetta e l’altra). Risalito alla Cima Giovanni Paolo II (cima di Mezzeno Orientale q. 2230m) sono sceso in direzione Sud su un bel (e brevissimo) biliardo per poi spostarmi a Sx, verso la Cima delle Galline lungo la dorsale (ci son salti che impediscono la discesa diretta) per poi scendere lungo la zona della Ruga ….. sotto i 2000m in breve il terreno diventa più “rivolato”…l’acqua ha fatto davvero un brutto lavoro!! La sciata è stata un po’ difficile. Tenendo la Sx e cercando la strada tra vallette sono sceso alle Baite di Mezzeno ed ho ripellato verso il Branchino ….. pessima idea ….un ravano memorabile! ….lunghissimi tratti slavinati, per un bel pezzo li ho messi addirittura sullo zaino! Ci vorrà un po’ perché questo tratto sia “bonificato” (neve!!!!neve!!!!neveeeeee!!!). Dal Passo del Branchino discesa verso le Baite di Neel e ripellata verso i vecchi impianti, ho tenuto la traccia bassa (qualche segno di ciaspole) che porta al “pradelì” un po’ più comoda anche se fa fare un po’ di saliscendi. Dalla cima dei vecchi impianti il “vecchio canalone” oggi decisamente “acido” per gobbettine ghiacciate-rugose dove i miei scietti sembravano impazziti, la “vecchia scala” un po’ meglio, solo perché c’era qualche tratto lisciato. Giro in condizioni sfavorevoli per la salita (mai piacevole!) e al 90% in condizioni scadenti in discesa, sotto i 1900-2000 l’acqua ha fatto un disastro! Si arriva al parcheggio sci ai piedi. Serve Neeeveeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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