Home Gallery
Reports
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Mountain Bike
Archivio
Itinerari
Scialpinismo
Escursionismo
Roccia
Ghiaccio e Misto
Fenio...menali
Forum
Ricerca
   Cimon della Bagozza mt.2409 - canale e cresta nord-ovest, 06/12/2012
Inserisci report
Onicer  piccolo giò   
Regione  Lombardia
Partenza  Shilpario - Località Miniere di Cimalbosco  (1350 m)
Quota attacco  2000 m
Quota arrivo  2409 m
Dislivello della via  409 m
Difficoltà  PD ( pendenza 50° / II in roccia )
Esposizione in salita Nord-Ovest
Rifugio di appoggio  nessuno
Attrezzatura consigliata  n.d.a. invernale.
Itinerari collegati  nessuno
Rischio valanghe  1 - Debole
Condizioni  Buone
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Lasciata l'auto nei pressi delle ex Miniere, saliamo la strada che ci porterà dopo qualche chilometro al Rifugio Cimon della Bagozza, prendiamo a destra la larga carrareccia con indicazione sent.418 che porta al passo Campelli.
Giunti nei pressi della madonnina e ci fermiamo per mettere da subito i ramponi, poi scendiamo su neve polverosa seguendo di volta in volta il percorso più agevole,così facendo arriviamo nei pressi di un laghetto, ghiacciato, lo superiamo sulla destra ed iniziamo la salita in mezzo a mughi, erbuschi e sassi.
Traversiamo ancora a destra una collinetta e ci proiettiamo nell'ampio vallone proprio di fronte alla stupenda cuspide del Cimon della Bagozza, bellezza senza eguali delle 'piccole dolomiti' della Val di Scalve.
La neve è a tratti portante ma spesso crostosa in superficie e farinosa sotto, comunque incuranti saliamo zigzagando e cercando ove possibile neve dura.
Entriamo finalmente nel canale nord scorgendo in 'lontananza' il Passo Bagozza punto terminale del canale, la neve anche qui cambia in continuazione e siamo costretti a cambiare sponda frequentemente alla ricerca di neve dura.
Sarà invece molto, ma molto dura, la fatica che faremo per progredire, la neve farinosa e ancora abbondante ci farà sprofondare spesso fino oltre al ginocchio, ma alla fine con tranquilla ostinazione arriviamo al Passo.
Anche in cresta la neve e il ghiaccio non ci lasciano tregua (salita da fare con estrema attenzione), così tra traversi, canalini, e passaggi su rocce molto ripidi arriviamo dopo ben 4 ore e mezza all'agognata vetta.
Dopo una breve pausa, riprendiamo la via del ritorno con una prima discesa, anch'essa non banale, che ci porta prima al Passo delle Ortiche e poi con altrettanta cautela scendiamo nel canale sottostante per rientrare infine nel Vallone dove riprendiamo a ritroso la traccia battuta la mattina, traccia che ci riporterà alla Madonnina e successivamente alla macchina.
Stupendo giro ad anello in un angolo selvaggio e suggestivo, della Val di Scalve, in una giornata spaziale ed in completa solitudine.

Partecipanti: giovanni (piccolo giò) anna (dagli occhi blu).

foto 1 - arrivederci
foto 2 - alle spalle l'uscita dal canale
foto 3 - vetta



Report visto  2535 volte
Immagini             

[ Clicca sulla foto per ingrandire ]
Fotoreport