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Piz Roseg, per la Eselsgrat (cresta Nord), 06/10/2012 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | Fedora |
Regione | Svizzera |
Partenza | Capanna Tschierva (2584 m) |
Quota attacco | 3000 m |
Quota arrivo | 3937 m |
Dislivello della via | 1400 m |
Difficoltà | AD ( pendenza 40° / IV in roccia ) |
Esposizione in salita | Nord |
Rifugio di appoggio | Cap. Tschierva |
Attrezzatura consigliata | Corda da 50 mt o 2 mezze corde da 30 mt, piccozza, ramponi, 5-6 rinvii, cordini e fettucce e 2 o 3 friend. |
Itinerari collegati | Piz Roseg (3937m), per la Eselsgrat (cresta Nord) |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Discrete |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Splendida cavalcata, che poco ha da invidiare alla vicinissima Biancograt, se non, naturalmente, il tratto più estetico della “scala del cielo”. Venerdì in bici risaliamo la val Roseg e poi a piedi alla cap. Tschierva (ottimo trattamento, siamo solo in 6 al rifugio e domenica chiude). Sabato mattina partenza alle 4,30 e dopo poco più di 2 h siamo all’attacco della cresta vera e propria. Le rocce sono piuttosto sporche, ma non ci creano grossi problemi. Solo l’ultimo gendarme, con la neve sulle rocce, ci convince ad aggirarlo (dopo un po’ di tentativi che ci fan perdere tempo), e così seguiamo le vecchie tracce che tagliano a dx, per poi risalire il canale nevoso che porta all’inizio dei lunghi pendii nevosi fino all’anticima. Da qui scendiamo lungo i ripidi pendii e ci portiamo alla base della vetta vera e propria. Qui la neve sulle rocce è più abbondante: a tratti ghiacciata e a tratti inconsistente, che copre le rocce. Siamo un po’ dubbiosi; poi arriva una guida solitaria oggi “fuori servizio”; assicurandoci a vicenda e approfittando anche della sua esperienza raggiungiamo la vetta, per niente banale in queste condizioni. Discesa veloce fino alle rocce, dove con 4 o 5 doppie ci riportiamo sul ghiacciaio (all’ultima di queste, prima del salto roccioso finale, tagliamo a dx verso la parete N del Roseg, superando la terminale senza problemi). Il ghiacciaio è molto crepacciato, ma la neve è ancora perfettamente dura e l’attraversamento dei ponti non crea problemi. Verso le 15,30 siamo di nuovo al rifugio e alla fine le sante bici ci riportano in 10 minuti a Pontresina! 2 giorni di tempo fantastico, senza nuvole. Partecipanti: Fedora e Federico.
FOTO 1: Passaggi lungo la Eselgrat. In alto a sx l’anticima FOTO 2: Sull’anticima. Davanti a noi la vera cima del Roseg FOTO 3: Ultimo tratto di salita al Piz Roseg |
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