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   Zucco Pesciola / via Casari-Zecca + traversata allo Zucco Campelli, 28/07/2013
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Onicer  lys   
Regione  Lombardia
Partenza  Valtorta (Ceresola) (1340m)
Quota attacco  1942 m
Quota arrivo  2092 m
Dislivello  150 m
Difficoltà  D- / V ( V- obbl. )
Esposizione  Nord
Rifugio di appoggio  rif. Lecco
Attrezzatura consigliata  NDA; eventualmente qualche friend/dado ma non indispensabili
Itinerari collegati  nessuno
Condizioni  Ottime
Valutazione itinerario  Ottimo
Commento Giornata alla ricerca del fresco sul calcare esposto a nord dello zucco di Pesciola.
Attacchiamo la "via Comune" come "riscaldamento" e con 3 tiri sul III° e IV° pių un pezzo di conserva arriviamo all'attacco della Casari-Zecca; due cordate ci precedono ma son veloci e non ci diamo fastidio.
I primi due tiri a mio avviso belli; in fessura e con un passo in leggero strpiombo con grado fra il V e il V-.
Il proseguo della via si alterna tra il IV+ e il III° in uscita su placche di calcare bello anche se in alcuni punti qualche sasso si muove (meglio "provare" prima di "tirare").
Complessivamente 7 tiri di cui 3 lungo la "via Comune" e 4 della "Casari-Zecca".
arrivati in vetta allo Zucco Pesciola, optiamo per una panoramica traversata in cresta fino allo Zucco Campelli, dal quale poi scenderemo percorrendo il Canale Dei Camosci.

Piacevole giornata fresca e "calcarea" in compagnia di Alessandra e Luca

NB: Non per far polemica, ma tengo a far presente una cosa che mi ha fatto riflettere sul modo "intelligente" di andare in montagna:
Dietro di noi c'erano parecchie cordate impegnate sulla via comune e le altre vie di accesso (d'altro canto in questa zona č prevedibile un certo affollamento), alcune delle quali hanno pensato bene di percorrere la cengia superiore con fuori tutta la corda e trascinandola per tutto il cengione; conseguenza logica: scarica di sassi infinita sulla testa delle cordate sotto.
Per evitare il rischio inutile di "accoppare" qualcuno, bastava semplicemente fare sosta su spit e spuntone come fan tutti alla fine della via comune o della variante delle guide; percorrendo poi il cengione in coserva corta e prestando attenzione a non muovere sassi, dato che si tratta di facile sentiero per cui non vale la pena farci un altro tiro per raggiungere l'attacco superiore delle vie (e con questo non voglio accusare nessuno, ma ho solo riportato i fatti come li abbiamo visti dalla posizione in cui eravamo).
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