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Sasso Bianco, 06/12/2009 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | ilcatena |
Gita | Sasso Bianco |
Regione | Lombardia |
Partenza | strada Torre S. Maria - Pra Piasci (1150 m) |
Quota arrivo | 2490 m |
Dislivello | 1440 m |
Difficoltà | MS |
Esposizione in salita | Nord-Est |
Esposizione in discesa | Nord-Est |
Itinerari collegati | nessuno |
Neve prevalente | Farina pesante |
Altra neve | Marcia |
Rischio valanghe | 2 - Moderato |
Condizioni | Mediocri |
Valutazione itinerario | Ottimo |
Commento | Ormai sta diventando tradizione di iniziare la stagione invernale con una tendata. Sabato mattina si parte col Grigna e Simone ( Nesquick ) per il Sasso Bianco. Arriviamo fino a circa 1150m di quota in auto, sfidando le motoslitte e poi proseguiamo sci ai piedi - Grigna come sempre è invece ciaspolato. Carichi di tenda, pizzoccheccheri e pandoro raggiungiamo l'alpe Arcoglio inferiore e poco sopra, a circa 2000m quota, troviamo uno spiazzo ideale per accamparci. Montata la tenda, riceviamo la visita di qualche motoslitta che transita a pochi metri da noi - a tratti mi sento a casa dato che vivo a Monza, dove c'è il più famoso autodromo d'Italia. Al tramonto il silenzio torna sovrano e ci concediamo un meritato riposo. Poi, in perfetto orario milanese, aperitivo (ridente), cena a base di pizzocheri e pandoro, ma poi ne combiniamo di tutti i colori: Simone rovescia un po' della sua lattina di birra, io più tardi rovescio acqua che doveva servire per il thè e la tenda si allaga. L'abbondante carta igienica ci salva e possiamo dormire rilassati. L'indomani ci godiamo l'alba infuocata sulle Orobie e ci mettiamo in marcia. Dobbiamo battere traccia su neve gessosa e si affonda parecchio malgrado gli sci. Con caparbietà e pazienza raggiungiamo la cima in ben 2 ore e un quarto dalla tenda. La vista sul massiccio del Bernina è bellissima, come anche sulle vicine Orobie valtellinesi. Date le condizioni la discesa non è niente di speciale, ma ci godiamo il bellissimo ambiente. Raggiunta la tenda, si riassapora l'atmosfera dell'autodromo, ma noi incuranti smontiamo tutto e prepariamo il pranzo con pane e salame e diamo il colpo di grazia al pandoro. Intanto arrivano il Lezzenese con il suo amico Gardino, campione di canottagio. Loro proseguono verso la vetta, mentre noi ci avviamo verso l'auto. Il caldo rende la neve sempre più gessosa e a tratti si fatica a scivolare anche sulla strada battuta dalle motoslitte. Non è stata una gran sciata, ma almeno ci siamo divertiti passando un week end in allegria in un posto bellissimo.
Quantità neve rilevate sul percorso: 15 cm a 1150m; 50 cm a 1600m; 115cm a 2000m |
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