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| Monte Stavello, 13/11/2010 | Tweet |
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| Onicer | calimero
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| Gita | Monte Stavello |
| Regione | Lombardia |
| Partenza | laveggiolo (1405 m) |
| Quota arrivo | 2416 m |
| Dislivello | 1011 m |
| Difficoltà | F |
| Rifugio di appoggio | nessuno. |
| Attrezzatura consigliata | Ciaspole, picozza , ramponi. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Condizioni | Buone |
| Valutazione itinerario | Ottimo |
| Commento | Dopo un mese di assenza dalla montagna a causa del pessimo e beffardo meteo ( bello in settimana, brutto il wknd ) e ormai ai limiti della violenta crisi d’astinenza, questo fine settimana , viste le nuove , brillanti previsioni per la domenica ( ancora acqua… ) decidiamo, per evitare di pensare al suicidio, di mandare a stendere lavoro, mogli e prole e approfittiamo del sabato clemente per rimettere, finalmente, piede sulle cime.
Destinazione, quel meraviglioso parco giochi invernale che è la Val Gerola. L’obiettivo è partire da Laveggiolo, sopra Gerola Alta e poi in corso d’opera decidere cosa fare ( monte Rotondo ? Stavello ? ) in base alle condizioni della neve . Dal tornante prima della frazioncina di Laveggiolo, dove lasciamo la macchina, imbocchiamo il sentiero 301 che a mezza costa in un bel bosco di conifere ci porta , con bella vista su Disgrazia, Scalino e sulla Valtellina, ad attraversare il torrente che scorre nel vallone sottostante su un piccolo ponticello in legno e risalire poi con decisione sul versante opposto tra i bei colori fiammeggianti dell’autunno. Alla comparsa della neve, verso i 1.800 mt, calziamo le ciaspole e ci rendiamo subito conto che ci sarà parecchio filo da torcere… La salita è tutta da pistare, ( nessuno è passato di qui dopo le ultime nevicate .. ) la neve è pesantissima, umida e collosa. Buon per me che Sald si prende l’onere in toto della battitura…. Arriviamo con fatica alla bella Alpe Stavello, dalla quale si procede in direzione della Baita dei Runch. Il cielo è blu e fa un caldo micidiale, per essere al 13 di Novembre…. Lo spettacolo dell’ambiente circostante è meraviglioso ! Giunti alla baita ( ? ) , perfetto osservatorio per le possibili vie di salita, ci rendiamo conto che l’ascesa al Rotondo non è fattibile sia per gli accumuli di neve nel canale che conduce alla Bocchetta di Stavello, sia per le impressionanti cornici già presenti sulla cresta ( incredibile, già a Novembre !). Decidiamo per cui di dirigerci in direzione degli ometti di segnalazione che stanno alla base della cresta che collega il Rotondo al Monte Stavello per valutarne la fattibilità. Giunti sotto la cresta, lasciate le ciaspole, calzati i ramponi e con picca alla mano risaliamo , con qualche dubbio per le condizioni neve e per le temperature, un pendio sui 35/40° che ci porta direttamente sulla cresta. Da qui , seguiamo con attenzione l’esposto filo che ci conduce al tratto di misto finale dove , tra roccette con passaggi di II, neve e qualche infido ciuffo d’erba affiorante che rende la progressione abbastanza delicata anche a causa dell’esposizione, giungiamo con soddisfazione alla vetta dello Stavello. Breve sosta ad osservare un panorama pazzesco ( si può dire che da qui si veda di tutto e di più, compreso il mare di nubi che avvolge le valli orobiche ) e poi con cautela ripercorriamo la cresta, ora pistata, fino a riprendere e rimettere le ciaspole e ridiscendere abbastanza stanchi in circa 2 h alla macchina. Nella discesa verso Morbegno, incontriamo sulla strada l’onicer Mario 1964, in gita con la moglie per i boschi , che avevamo incontrato alla DomHutte a Luglio in occasione della salita al Dom de Mischabel. L’arco alpino è proprio piccolo.. Bellissima salita ad una bella e non banale cima su cresta estetica ed esposta in ambiente incontaminato. Nessuno aveva tracciato prima di noi la salita dall’ultima nevicata e nessuno ci ha accompagnato durante l’ascensione. Solo la neve, il cielo blu, il soffio del vento e quei fantastici falò che sono gli alberi d’autunno sui costoni dei monti. Alla prossima ! Partecipanti : Calimero e Saldeg FOTO 1 E FOTO 2 Sulla cresta dello Stavello FOTO 3 In vetta allo Stavello |
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| Fotoreport | |
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