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Nadelhorn, Cresta NE, 31/07/2011 | Tweet | Inserisci report |
Onicer | calimero |
Regione | Svizzera |
Partenza | Saas Fee (1800 m) |
Quota attacco | 3340 m |
Quota arrivo | 4327 m |
Dislivello della via | 1000 m |
Difficoltà | PD ( pendenza 45° / II in roccia ) |
Esposizione in salita | Est |
Rifugio di appoggio | Mischabel hutte |
Attrezzatura consigliata | Corda, piccozza, ramponi. |
Itinerari collegati | Nadelhorn (4327m), Cresta NE, normale dalla Mischabel hutte |
Rischio valanghe | 1 - Debole |
Condizioni | Ottime |
Valutazione itinerario | Eccezionale |
Commento | Prosegue la nostra esplorazione dei 4000 del Vallese e dopo la Weissmies e il Dom, quest'anno tocca al Nadelhorn.
Arriviamo a Sass Fee a metà mattinata di Sabato 30/7 e dopo aver lasciato la macchina nel parking esterno al paese ( non si entra in auto ) cominciamo a salire verso la Mischabelhutte, punto d'appoggio per l'ascensione. Si sale su ottimo sentiero attraverso l' evidente vallata che punta verso la testata glaciale seguendo i bolli di indicazione bianco blu. Attraverso qualche tornante si guadagna quota fino a giungere alla cresta rocciosa sulla quale, a trequarti, è adagiato, vero nido d'aquila a picco su Sass Fee, il rifugio. La cresta, in alcuni punti aerea, è attrezzata con corde metalliche, pioli e scale che consentono di risalire in sicurezze i 400 metri di dislivello che conducono ai 3.340 metri della Mischabelhutte. Il meteo è incerto, grossi nuvoloni e nebbie velano la vista negandoci lo spettacolo delle cime circostanti ma il meteo per il giorno dopo è dato ottimo, per cui, fiduciosi , dopo una cena su cui è meglio sorvolare ( la peggiore in assoluto in rifugio !!!! ) e due chiacchiere con quattro simpatici francesi, si va a nanna. Sveglia alle 3,15, colazione ( se così si può definirla ) e alle 3,55 siamo in marcia, sotto una splendida stellata, alla luce delle frontali risalendo la parte superiore della cresta alle spalle del rifugio fino all'inizio dell' Hohbalmgletscher, dove ci imbraghiamo e leghiamo. Messo piede sul ghiacciaio, cominciamo ad attraversarlo compiendo un ampia svolta a dx fino a giungere all'inizio del ripido risalto ( 45° ) che porta alla sella del Windjoch, a quota 3.850 metri. All'orizzonte comincia ad albeggiare e la tenue luce rischiara appena il bel profilo della bella, elegante ed aerea cresta NE del Nadelhorn, splendida linea diretta verso la cima. La cresta è ben tracciata, e la si risale con sicurezza. I primi passaggi rocciosi che si incontrano vengono aggirati alla dx su traccia un poco ghiacciata, ove occorre metterci un poco di attenzione. A metà cresta, il sole prepotente sorge e incendia letteralmente la nord della Lenspitze e la vetta del Nadelhorn. Assolutamente spettacolare !! Si risale sul filo della cresta fino alla cuspide finale dove si supera un muro su neve dura ( 45° ) e qualche breve passaggio su roccette per arrivare alla strettissima vetta. Sono le 6,25, e le cime intorno esplodono di luce. Il panorama, inutile dirlo, è mozzafiato, con vista da paura sulla NE della Lenspitze, sulla Nadelgrat e su tutti i 4000 del Vallese. Ridiscendiamo velocemente per evitare il più possibile gli incroci in cresta con le cordate che risalgono e giunti di nuovo al Windjoch, ridiscendiamo per qualche metro per goderci il sole e per una breve sosta. Poi, giù di nuovo alla Mischabel Hutte e , attraverso il tratto attrezzato , di nuovo a Sass Fee dove festeggiamo la bella salita con uno spettacolare rosti e una bella birra. Bellissima salita su una cima estetica ed elegante in ambiente veramente eccezionale. Splendida la cresta, il contesto e , fortunatamente, anche il meteo. Unica nota dolente, il trattamento alla Mischabelhutte. 65 franchi svizzeri per mangiare una scodella d'acqua ( perchè questa era ) , uno spezzatino immangiabile, veramente, un frutto ( le bevande sono da acquistare a prezzi da rapina ) e soprattutto per ricevere a colazione 2 mezze fette di pane , 1 ( una ! ) marmellatina e 1 ( uno ! ) quaderellino di burro, sono fuori da qualsiasi logica, anche quella del fatto che il rifugio è in quota con tutte le difficoltà del caso, e sono un insulto anche alla passione degli alpinisti. A parte questo, grande uscita ! Alla prossima ! Partecipanti, Calimero e Saldeg. FOTO 1 sulla cresta, all'alba, il Nadelhorn si incendia.... FOTO 2 verso la cuspide terminale FOTO 3 in vetta |
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