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| Adamello, parete N: "Senza chiedere permesso", 07/05/2011 | Tweet |
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| Onicer | Franz
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| Regione | Lombardia |
| Partenza | Temù, Malga Caldea (1580 m) |
| Quota attacco | 2800 m |
| Quota arrivo | 3554 m |
| Dislivello della via | 750 m |
| Difficoltà | TD- ( pendenza 85° / IV+ in roccia ) |
| Esposizione in salita | Nord-Ovest |
| Rifugio di appoggio | Invernale Rifugio Garibaldi |
| Attrezzatura consigliata | NDA. Serie di friend e viti da ghiaccio medio-corte. Qualche chiodo da roccia. Cordini. |
| Itinerari collegati | nessuno |
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| Rischio valanghe | 1 - Debole |
| Condizioni | Eccellenti |
| Valutazione itinerario | Eccezionale |
| Commento | Dopo il tentativo prepasquale, dove arrivare al rifugio è stata un'odissea anche con le ciaspole, stavolta la salita non si tocca quasi neve se non l'ultimo tratto con neve portante (anche il pomeriggio). Mattina con rigelo ideale e neve portante. Occhio alla crepaccia a non stare troppo a destra, ma al centro. Ghiaccio ancora ottimo sulle goulottes, ma affrettarsi, peccato per i continuo sprindrift di neve dall’alto che rende meno piacevole la salita. Seguono dei lunghi conservoni su neve polistirene, saltini di ghiaccio e sule tracce di chi ci ha preceduto il giorno prima (Grazie Golegambemole ) e quello prima ancora (Comino). Ci si protegge benissimo con friend e viti di tanto in tanto. La giornata è spaziale e la temperatura fresca, ma gradevole. Giunti in vista della croce di vetta, invece che la linea originale, che comunque dovremmo forzare in artif (visto il nostro NONgrado), pieghiamo a destra per una rampa/diedro interessante (grazie Tia!), ma ben scalabile e proteggibile e per blocchi, canaletti e ghiaccio ancora goduriosi sbuchiamo al sole della vetta. Abbiam impiegato 6 ore e 30 dalla terminale. Siamo contentissimi. La discesa prosegue bene seguendo il vallone sotto il ghiacciaio del Venerocolo senza ripassare dal Rifugio.
Un sogno diventato realtà, una salita che solo pochi anni fa mi sembrava impensabile perchè, come dice qualcuno, i limiti sono solo nella nostra testa. Nella terza foto la nostra linea con in punteggiato la linea originale sullo spigolo dei Bergamaschi. Con Mara, Angelo e Massimo. |
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| Immagini |    |
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